*** Albi per tutte le età
Rrose Sélavy – Il Quaderno quadrone
Sonia Maria Luce Possentini, La prima cosa fu l’odore del ferro, Introduzione di Maurizio Landini, € 14,00
Mi sono occupato molte volte del lavoro di Possentini e sempre ho cercato di evidenziarne la straordinaria maturità artistica, la sensibilità e la leggerezza di tratto con cui affronta temi e personaggi anche lontani fra loro, dalla diversità di un bambino alla inquieta curiosità di Alice, ma oggi, alla ormai nutrita serie dei suoi libri, si aggiunge questo nuovo albo che mi pare rappresenti un passaggio importante nella sua “poetica”: sono convinto infatti che per ogni autore valgano le parole di Flaubert “Madama Bovary c’est moi” e cioè che ogni personaggio sia un po’ lo specchio intimo del suo creatore, ma in La prima cosa fu l’odore del ferro c’è qualcosa di più perché Possentini mette direttamente in gioco tre anni del suo passato quando per scelta e per necessità lavorò, unica donna, come operaia in una fonderia: “Accartocciata e sottile senza fare rumore. Curva nelle stanze umide dell’officina. Lavoravo otto ore. Cinque giorni alla settimana. Come tutta la classe operaia. Timbravo all’entrata. Timbravo all’uscita. Ritmi lenti. Uguali. Cercavo la bellezza. Scintille di ferro come stelle dentro la polvere…”. Ho sottolineato alcune parole perché mi pare che in queste siano contenute, al di là del dato autobiografico, molte verità: anzitutto l’idea di un lavoro che è coraggio e fatica (forse maggiormente comprensibile a chi – come me – figlio di operaio a sedici anni scriveva improbabili versi tipo “seguo la vita pesante di mio padre barlume di semplicità”), poi la capacità di trovare uno spazio per sé anche se non c’era posto materiale dove rifugiarsi (“C’erano giorni che non sapevo dove rifugiarmi”) e, infine, il coraggio di lasciarsi il presente alle spalle (“E lei, la fonderia, sempre più piccola, fino a diventare un punto dietro di me. Un filo di fumo nel cielo”) nato da un’occasione quasi magica: la casuale comparsa in fonderia di un cane diventato compagno (e complice) della protagonista nella sua fuga verso il futuro. Le poche citazioni danno già idea della capacità di Sonia di fare i conti con il proprio passato con la finezza che si addice a chi non smette di cercare anche nei momenti bui uno spiraglio di luce e ovviamente a una scrittura così delicata si uniscono illustrazione che sono a loro volta racconto, che non impongono ma suggeriscono, che non hanno la nettezza dei contorni ma possiedono la levità delle sfumature.
*** Albi
Giralangolo
Célile Becq, Case straordinarie, € 15,00, da 7 anni
Le case possono essere dappertutto: in tane, sotto al letto, nel mare… l’importante è – come ben dimostra questo grande coloratissimo albo, che siano straordinarie perché affidate all’immaginazione; possiamo perderci nei particolari del “castello Caramello” o conoscere i personaggi della “case-albero” o ancora visitare la “dimora stregata”… non c’è limite alla fantasia della bravissima Célile Becq e sicuramente non ci sarà limite alla fantasia dei lettori che in una di quelle case o in altre inventate da loro andranno a vivere le loro avventure.
Orecchio acerbo
Simona Mulazzani & Spider, Il libro incompleto, € 17,50, da 7 anni
Mi piace l’idea di aver accompagnato la presentazione di questo albo con il titolo Sei scenari in cerca d’autore e non lo dico perché sono un nostalgico pirandelliano ma perché davvero il gioco di completare i sei suggestivi scenari preparati da Simona Mulazzani (casa, mondo sottomarino, giungla, cielo, città, castello) con la sessantina di figurine staccabili (persone, animali, cose), a loro volta ricche di suggestioni fantastiche, create da Daniele Melani (Spider), a me pare un’ottima occasione per stimolare la creatività del lettore e dargli la possibilità di costruire storie infinite.
*** Da 6 a 7 anni
Giralangolo – Un libro con alette
Michio Watanabe, Melìmelò, € 14,50
Robokids, € 15,00
Ogni pagina (leggermente cartonata) di questi libri originali è divisa in tre alette e il giovane lettore potrà divertirsi, disponendo il modo diverso le stesse, a costruire nuove bizzarre figure e situazioni. Mi sembra un’idea originale capace di rendere il libro un simpatico gioco favorendo la fantasia combinatoria dei piccoli lettori.
***Per educatori e studiosi
Franco Angeli
Catalogo storico delle edizioni Interlinea. I primi 25 anni di libri (1992 – 2016), a cura di Alessandro Curini, saggio introduttivo di Gian Carlo Ferretti, presentazione di Giorgio Montechi, € 28,00
Da dove cominciare? Dalla conoscenza con Roberto Cicala (e di rimando con Carlo Robiglio) che risale all’inizio della sua avventura editoriale? Dalla comune attenzione ad autori come Clemente Rebora (non competerei comunque con Roberto sul piano della conoscenza e dell’analisi dell’opera reboriana)? Dal fatto che già allora cominciavo a sentire la carenza in Italia di editori capaci di raccogliere l’insegnamento di Vanni Scheiwiller magari con la modestia di non essere “all’insegna del pesce d’oro” ma di saper giocare con il “pesce d’argento” di Luzzati, non a caso nome ben presente nel catalogo? Non scelgo nessuna di queste strade perché rischierei di perdermi nei particolari di uno di quei volumi “all’antica” tanto più preziosi quanto oggi trascurati da editori poco propensi a costruire la loro storia (anche perché se non c’è pensiero non c’è storia, se non c’è progetto complessivo non c’è risultato da sintetizzare in un Catalogo); in 25 anni di attività – come ben evidenziano Giorgio Montecchi e Gian Carlo Ferretti – Interlinea ha avuto non uno ma tanti progetti, ha costruito collane originali, ha valorizzato autori e territori, ha “confezionato” i libri con l’amore e il piacere di offrire anche allo sguardo prodotti di qualità. Questo Catalogo storico nella sua calda eleganza anche iconografica (un ricco inserto di immagini anticipa il Catalogo vero e proprio) e nella sua esemplare ripartizione (Catalogo generale, Cronologia generale delle collane e delle riviste per anno, Cronologia generale delle uscite per anno, Indice per titolo, Indice per collana, Indice degli autori e dei collaboratori, Indice degli illustratori, dei fotografi e degli artisti) dimostra che per il libro e per la “civiltà di parole” che questo rappresenta c’è ancora spazio in questo universo contemporaneo costruito sugli – spesso inutili – blabla dei social.
Adam Marszalek
“Italiaca Wratislaviensia” 2017, vol. 8 (1), Letteratura per l’infanzia: adattamenti, didattica, letture, mercato letterario, a cura di Katarzyna Biernacka-Licznar e Justyna Łujaszewicz
“Italiaca Wratislaviensia” 2017, vol. 8 (2), Letteratura per l’infanzia: “Italiaca Wratislaviensia” 2017, vol. 8 (1), Letteratura per l’infanzia: editoria, traduzione, motivi letterari, a cura di Katarzyna Biernacka-Licznar e Justyna Łujaszewicz
Si tratta di due densissimi e ricchi volumi frutto del capillare lavoro di due colleghe polacche che hanno raccolto saggi di autori italiani, polacchi e di altre nazionalità: il quadro è davvero importante e per me costituisce una persuasiva e alta risposta ai troppi nazionalismi che in questo periodo stanno pervadendo la nostra Europa.
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