L’idea era quella di inserire sul sito queste novità dell’ultimo semestre in occasione della Fiera del Libro di Bologna; purtroppo tutti i programmi sono saltati ma mi pare comunque giusto mantenere l’impegno. Ed ecco – con qualche nuova ripartizione all’interno – il frutto del mio lavoro di questi ultimi mesi.

***Albi per tutte le età

atmosphere libri
Olga Gordeeva (illustrazioni), Favole di plastilina. La casetta di legno. La rapa gigante. Il panino, € 15,00
Fiabe che partono dalla tradizione e si affidano come “commento” figurativo ad originali ed efficaci illustrazioni create con la plastilina.

C•A•R•T•H•U•S•I•A
Alfonsin Storni – Sonia Maria Luce Possentini (trad. Teresa Porcella), Due parole, € 17,90
Elisabetta Garilli – Sonia Maria Luce Possentini, Chouchou e la Luna (ispirato alla musica di Claude Debussy), € 17,90
Che dire di questi due grandi albi? Che tutti i nome presenti con l’aggiunta di Patrizia Zerbi come “anima” di Carthusia sono garanzia di assoluta qualità: Teresa Porcella per la collana da lei ideata, “Magnifici versi”), traduce la poesia Dos palabras dell’argentina Alfonsina Storni Martignoni (1892 – 1938); i versi hanno più di cent’anni (uscirono nella raccolta El dulce daño del 1918) ma la loro delicatezza, grazie anche alla traduzione, resta immutata; per quanto riguarda le illustrazioni poco da aggiungere alle note qualità di Sonia Maria Luce Possentini se non che l’uso del colore qui sembra farsi “caricato” quasi a testimoniare gli stati d’animo dell’illustratrice davanti a un testo così forte. Anche in Chouchou e la Luna il colore intenso ma sfumato, quasi impressionistico, sembra seguire l’andamento del testo di Elisabetta Garilli che con il consueto coraggio e con l’aiuto del pianista Roberto Paruzzo affronta un musicista “difficile” come Debussy e ispirandosi a lui (soprattutto per quanto riguarda  Children’s Corner) costruisce un testo intorno a Claude-Emma Debussy detta Chouchou, amata e unica figlia del musicista scomparsa un anno dopo di lui a soli tredici anni. Un intreccio, dunque, fra parole, musica e colore che segna ancora una volta, positivamente, l’intelligenza critica e creativa dell’autrice.

GRIBAUDO
Dominique Marion – Jérémie Fleury, Dracula (tratto dall’omonimo romanzo di Bram Stocker)
Jérémie Fleury è sicuramente ottimo artista che passa dall’illustrazione di album alle edizioni di giochi da tavolo; per i miei gusti ha un segno troppo “giapponese” e caricato di forme grosse e appesantite dal colore; in ogni caso la trasposizione del romanzo di Stoker affidata più a lui che alla storia racconta da Dominique Marion riuscirà a colpire il giovane pubblico desideroso di emozioni forti.

Kalandraka
Franca Perini – Anna Pedron, L’infilatrice di lacrime, € 16,00
Anche se la conclusione lascia aperto lo spazio a lacrime di gioia, l’albo con immagini soffuse di una bimba, che raccoglie con cura le lacrime e le infila una ad una come fossero una collana di perle, ha una vena malinconica e profonda che a me non è dispiaciuta.

orecchio acerbo
Manuerl  Marsol, Duello al sole, € 17,50
Tomi Ungerer, Non stop, € 15,00
Ironico e dissacrante verso la “mitologia” del West e gli scontri fra pellerossa e cow boy, Duello al sole, “libro a figure”, possiede tutte le caratteristiche per essere gradevole “oggetto” amatoriale.
Le non molte parole dell’albo Non stop raccontano, invece, di una Terra in preda alle catastrofi naturali abbandonata da tutti i suoi abitanti tranne che da Vasco che vaga da solo e trova uno scopo nel tentativo di portare in salvo un piccolo essere verde insignificante (non a caso si chiama Poco). Vasco sarà aiutato dalla sua stessa ombra e riuscirà, dopo molta strada, a trovare per se stesso e per Poco un dolce rifugio. Al di là della storia, comunque importante e densa di significato, ciò che colpisce nell’albo di Ungerer è la straordinaria qualità del percorso narrativo per immagini: l’incombente presenza degli oggetti, l’esilità delle figure dei due protagonisti, la densità dei colori raccontano più delle parole e questo è ciò che differenzia l’opera di un Maestro da quella di un comune illustratore.

uovonero
Giovanni Colaneri, Che cos’è una sindrome?, € 18,00
Britta Teckentrup, L’uovo, € 19,50
Antonella Ossorio – Antonio Ferrara, In cielo, ma dove?, € 16,00
Quando ho sostenuto che la molteplicità tematica e stilistica sia la caratteristica più persuasiva degli albi messi sul mercato da innumerevoli editori, pensavo anche alla possibilità di raccontare con intelligenza e originalità, attraverso le figure e le parole, le situazioni e gli oggetti più disparati e meno convenzionali: se, ad esempio, avessi dovuto spiegare che cos’è una sindrome sarei partito da qualche consueta definizione enciclopedica tipo “sindrome è insieme di sintomi e segni clinici” e avrei inevitabilmente consegnato un quadro generico delle disabilità; nell’albo di Colaneri, affidato a suggestive e coloratissime immagini, invece, le due pagine di spiegazione arrivano sul fondo e prima sono solo sostantivi a commentare le figure (“perdita”, “microcosmo”, “abisso”, “varietà”…) e a dare il senso che la diversità è una ricchezza e che, accettandola come tale, si contribuisce a rendere “il mondo più abitabile per tutti”.  Anche L’uovo è albo suggestivo non solo perché appaga la nostra curiosità su forme e colori di un “soggetto” tanto comune quanto ignoto ma anche perché la parte descrittiva non deborda mai nella didattica ma si colloca come autentica integrazione del messaggio visivo. La sorpresa più significativa viene però dal terzo albo perché il tema della morte emerge con forza e delicatezza nelle essenziali domande che un bambino fa al fratello maggiore: il testo non viene mai “scavalcato” dal tratto delle illustrazioni e il tutto risulta armonico e intenso.

*** Albi – Canzoni, Cinema e Arte
Questa non è una sezione dedicata alla critica cinematografica ma solo un segno di simpatia (e nostalgia) verso quel cinema che tanto ha contribuito alla crescita di generazioni come la mia; un cinema “vissuto” in sale dove il fascio di luce della proiezione attraversava la “nebbia” del fumo della sigarette e dove i due film della domenica indicavano le nostre periferie; film che erano poveri di mezzi e ricchi di immaginario, erano “diseducativo” secondo le “tabelle” parrocchiali ma ci “insegnavano” tanto. Fa piacere che due albi intelligenti ci ricordino, anche se in forme diverse, quelle stagioni e fa altrettanto piacere che un altro albo affronti con finezza il tema della “gratuità” di ogni forma d’arte.

camelozampa
Federica Iacobelli – Puck Koper, Giulietta e Federico, € 15,00
Giulietta e Federico in un gioco di rimandi fra personaggi reali (ma “fantastici”) e personaggi fantastici (ma “reali” nei sentimenti) ci parla in modo originalissimo del legame fra Federico Fellini e Giulietta Masina

Lapis
Luisa Mattia – Daniela Tieni, Come in un film, € 14,50
Qui in modo altrettanto originale con illustrazioni evocative che riempiono due pagine scorrono come in un film richiami a personaggi e a situazioni del cinema (da Charlot a Fellini, da Totò a Benigni). Ho apprezzato anche lo stile di una scrittura ben integrata con le figure.

Lapis
Francesco Guccini (ill. Serena Viola), Auschwitz, € 14,50
Simone Cristicchi – Nicola Brunialti (ill. Simone Rea), Abbi cura di me, € 15,00
Di questi albi apprezzo l’idea di restituirci i testi di due canzoni significative ma soprattutto apprezzo il fatto che questi siano stati inseriti in contesti figurativi di alto e suggestivo livello dove sembra che i colori di personaggi e cose si muovano con le parole (e perché no?) con la musica che è nelle orecchie di molti di noi.

Libri Volanti
Teresa Porcella – Giorgia Atzeni, Danzando con l’ARTE, € 14,90
Albo intelligente e originale capace di mescolare  il segno dell’arte con la leggerezza della danza: i due giovani personaggi che compiono movimenti fra quadri e sculture sono ben condensati nei versi conclusivi: “è la danza in un disegno/nata senza alcun bisogno/è quel soffio di speranza/che si usa con orgoglio/per mutare il sogno in segno”.

*** Albi, cartonati, testi per i più piccoli

beisler editore
Emma AdBåge (trad. Samanta K. Milton Knowles), Il regalo, € 14,00
Albo essenziale nei contorni dei personaggi, delicato nell’interpretare i pensieri del protagonista di quattro anni.

camelozampa
Emma AdBåge (trad. Samanta K.Milton Knowles), La buca, € 15,00
Rocío Alejandro, Fratelli, € 15,00
Anthony Browne,  E se…?, € 16,00
Mi piace come, nella scelta degli albi, la casa editrice conservi sempre un “orecchio acerbo” rodariano, guardi i fatti dal punto di vista del bambino; è una scelta non facile perché sarebbe sicuramente più comodo  trovare storie anche belle ma che lascino emergere l’occhio dell’adulto, il suo punto di vista. Altro dato comune a questi albi è la delicatezza: in tempi spesso grossolani come questi, toccare senza moralismi le corde di sentimenti quali l’amicizia, la solidarietà, l’intesa è difficile eppure i quattro albi qui presentati ci riescono sia dal punto di vista tematico che figurativo: La buca è il bellissimo spazio-gioco trovato da bambini e bambine di una classe che risponderanno con fantasia alle preoccupazioni e ai divieti degli adulti; Fratelli entra nei pensieri di due mici fratelli diversi nei comportamenti ma uguali nell’affetto che li lega;  E se… incrocia le ansie di un bambino alla sua prima festa in casa di un amichetto e le preoccupazioni della mamma che lo incoraggia ad entrare nel mare aperto della socialità. Che dire ancora? La valenza pedagogica esiste ma è figlia del racconto, non deborda mai: altro segno di finezza editoriale…

GRIBAUDO – Diventa un eroe con…
Marie Morey, Barnaba e il cavaliere e la strega Berengaria, € 9,90
Cartonati simpatici affidati al colore e a un segno semplice per renderli accessibili anche ai piccolissimi;  il meccanismo attraverso fustelle laterali è quello del libro-gioco che consente al lettore di proseguire in modo diverso la storia. Un’idea apprezzabile per cominciare a far entrare nel mondo dell’intreccio narrativo.

GRIBAUDO – amico LUPO
Orianne Lallemand – Éléonore Thillier, Lupetto ama la sua baby sitter, € 8,90
Orianne Lallemand – Éléonore Thillier, Lupetto ama la sua maestra, € 8,90
Mio nipote Giacomo, quattro anni, ama moltissimo le avventure di Lupetto e questo, visto che in famiglia ha un giovane “buongustaio” di albi, a me basta per dire che nella loro semplicità le simpatiche storielle “funzionano”.

il castoro
Günther Jakobs, Papà sa fare quasi tutto, € 12,50
Kate & Jol Temple – Terri Rose Baynton (trad. Susanna Mattiangeli), Non C’è posto per tutti, € 14,00
Paris Rosenthal e Jason Rosental (ill. Holly Hatam, trad. Claudia Valentini), Lettera a un bambino, € 13,50
Einat Tsarfati, I miei vicini, € 14,00
C’è spazio per tutto all’interno dell’abbondantissima produzione di albi per la prima infanzia: temi e stili figurativi diversi, “confezioni” talvolta “originali, illustratori “segnati” da esperienze diversificate, dalla grafica alla pittura, dal fumetto al video. Dico questo perché talvolta all’interno delle novità dello stesso editore mi colpisce proprio la differenza, anche a livello qualitativo, delle proposte; è un modo anche per consentirci di esercitare ancora quel poco spirito critico che ci rimane. Nel nostro caso, ad esempio, fra i quattro testi indicati, i primi due, simpatici nel tema e gradevoli (soprattutto il secondo) nell’illustrazione, non aggiungono molto al “già noto”; il terzo mi convince di più perché fa emergere, anche attraverso originalità di tratto e di colore, un aspetto importante della psicologia infantile. Il quarto dell’illustratrice israeliana Einat Tsarfati è quello che mi convince maggiormente per l’originalità dell’idea e della realizzazione: in quella bambina che, mentre sale le scale di casa fino al suo appartamento al settimo piano, immagina cosa ci sia dietro le porte chiuse degli altri piani sta la valorizzazione aperta, non moralistica dell’immaginario infantile; le doppie pagine che “raccontano” con figure le fantasie della bambina sono straordinarie per ricchezza di dettaglio e colore… insomma un albo che mi ha convinto fino in fondo…

Kalandraka
Sozapato, Matilde, € 11,00
Christian Voltz, Ancora niente?, € 14,00
Albi cui non difetta l’originalità: Matilde, albo senza parola, ci parla di bambina un po’ arruffata che ha la passione per il disegno; molto deciso e “lucido” il bianco e nero con qualche “macchia” di colore a segnare la bambina e qualche personaggio.  Voltz di Ancora niente? è artista poliedrico (illustratore, scultore, ceramista, creatore di manifesti e spettacoli) e anche qui gioca con successo sulla costruzione di un buffo personaggio dai contorni di spago.

Lapis
Philip Giordano, Gerald, stambecco gentile, € 15,90
Albo originale (non solo per il formato lungo e stretto) che fin dal tema (Gerald è uno stambecco diverso) riesce a catturare l’attenzione del lettore e, grazie ad illustrazione allusive e delicate, spinge anche lui verso l’alto, verso “quella miriade di stelle che brillavano luminose nel cielo” e che attirano lo stambecco in una salita finale.

Orecchio acerbo
Alvin Tresselt – Milton Glaser, L’elefante più piccolo del mondo, € 13,50
Albo particolarmente felice nella trama (è la storia di due diversi) e nelle illustrazioni.

*** Da 6 a 7 anni

il castoro Tandem
Erika Torre (ill.Elisa Ferro), Pirati all’avventura, € 6,90
Cristina Bellemo (ill. Laura Deo), Vocine vocione, € 6,90
Storia piccola e storia grande, due brevi percorsi narrativi in uno, entrambi dedicati a giovani lettori. Bello in progetto, divertenti le imprese degli originali personaggi (in questo caso un tricheco con il raffreddore e un trombone timido…).

Paoline
Lorenza Farina – Anna Pedron, Come ali di gabbiano, € 13,00
Testo delicatissimo nello stile narrativo e nelle illustrazioni: nella finzione del racconto è Anna Frank che parla al suo diario e la sua voce, attraverso l’intensa finzione narrativa, possiede la leggerezza della gioventù e la forza della testimonianza.

puntoacapo
Barbara Raineri (ill. Giulia Segantin), Narra tè… notte!, € 6,00
Piccolo libro per una vera storia capace, però, di suggerirci tante cose: il piacere del racconto, l’importanza del ruolo dell’adulto nella costruzione dei meccanismi dell’immaginario.

Töpffer
Susanna Varese (ill. Francesca Alibani), La mela perfetta, €14,00
Breve e delicata storia capace di far riflettere sulla ricchezza della diversità.

*** Da 7 a 8 anni

edizionicorsare
Francesca Rossi, Ti conosco, mascherina, € 14,00
Non particolarmente riuscito nelle illustrazioni, tuttavia divertente nella descrizione dei personaggi, questo albo riporta in evidenza le nostre tipiche maschere della commedia dell’arte un po’ trascurate, rispetto al passato, dall’editoria contemporanea

Giunti
Patrizia Rinaldi – Francesca Assirelli (un progetto di Luca Trapanese), Vi stupiremo con DIFETTI SPECIALI – Storie di Alba, Akin e Huang, € 14,00
Un bel libro che, delicato e leggero anche nelle illustrazioni, racconta le storie di tre bambini “speciali”: non c’è ostentata attenzione verso la diversità perché sarà il lettore a trarre le conclusioni, a trasformare – come recita la quarta di copertina – “l’indifferenza in empatia, la paura in inclusione”.

Il castoro
Rose Lagercrantz – Eva Eriksson, La mia vita felice, € 12,00
Un libro semplice e piacevole con uno sfondo profondo che, grazie alla simpatica protagonista e alle sue riflessioni, apre spazi interessanti sulle emozioni dell’infanzia.

Töpffer
Luciana Vagge Saccorotti (ill. Egildo Simeone), Amina e la Foca monaca, € 15,00
Alice Parodi, Luna e bambina, € 15,00
Beppe Mecconi, Il Polpo campanaro, € 16,90
Beppe Mecconi, La notte che mio nonno pescò Babbo Natale, € 16,90
Ilaria Bonuccelli (ill. Tiziana Ricci), La Strega delle bizze, € 16,90
Di questa collana che vedo solo ora a distanza di qualche anno dalla comparsa in libreria apprezzo la “confezione” elegante a partire dalla copertina cartonata e soprattutto i testi perché i diversi racconti sono di buon livello e mantengono un interessante tono favolistico.

*** Da 8 a 10 anni

edizionicorsare
Antonella Giacon, Quattro giorni, € 12,00
Bel romanzo, ben costruito e ambientato nella Venezia del 1967; la protagonista, Mariana, ha nove anni e per una sfortunata ragione dalle vacanze spensierate con la famiglia al Lido si trova proiettata in altro contesto famigliare: nulla di drammatico ma sicuramente un’occasione per crescere. Mi sono piaciute nel romanzo la gradualità con cui Giacon ha scavato (e fatto emergere) l’interiorità del personaggio, la capacità di far nascere le emozioni dal contesto senza calarle dall’alto… Insomma: un romanzo riuscito ed è forse questa la narrativa, opposta ad una scrittura “industriale”, di cui bambini e ragazzi hanno bisogno per crescere.

Feltrinelli kids
Michela Guidi (ill. Shu Garbuglia), Ecciù! La biblioteca ha il raffreddore, € 9,00
Sono lieto che il breve romanzo di Michela Guidi che ha vinto come inedito il Premio Nazionale Letteratura per l’infanzia Sardegna con una Giuria di cui ero presidente abbia trovato spazio fra i volumi di Feltrinelli Kids: l’idea di una biblioteca che vive anche di notte attraverso personaggi-libri (e altri inaspettati) è originale e simpatica soprattutto se condotta – come in questo caso – con scioltezza e leggerezza di stile.

Il castoro
Bernard Friot (ill. Silvia Bonanni), Storie di calzini e altri oggetti chiacchieroni, € 13,50
Fra le tante qualità di Bernard Friot, uno degli autori più intelligenti e vivaci della letteratura per l’infanzia europea, c’è quella modestia intellettuale che lo porta, a differenza di molti autori italiani, a riconoscere il proprio debito nei confronti di Rodari: forse proprio per questo il lettore si accorge subito che, al di là dell’ispirazione culturale di base fatta mettendo al centro l’infanzia e non calando dall’alto i contenuti, Friot manifesta una forte originalità autoriale e in questo piccolo libro dà la parola agli oggetti che fanno parte della vita del protagonista ma non si limita a far chiacchierare cuscini, calzini, pentole ma articola il discorso sul piano dell’ironia, dell’ammicco al lettore e lascia sempre uno spazio aperto alla riflessione personale.

*** Da 11 a 13 anni

Riconosco che sia arduo trovare argomenti interessanti per una fascia d’età come quella dell’adolescenza in cui i processi di identificazione con personaggi da romanzo sono magari occupati dai “divi” della rete; trovo però che una letteratura ben costruita dovrebbe aiutare ragazzi e ragazze a crescere un po’, ad uscire dal luogo comune e dalla quotidianità… è per quello che spesso mi trovo in imbarazzo a giudicare romanzi che spesso nascono all’insegna del progetto di qualche agenzia letteraria e contengono “dosaggi” ritenuti giusti e quindi sempre uguali… Ovviamente questa è una considerazione generale che non riguarda i testi presentati in questa parte ma d’ora in poi cercherò di essere meno indulgente verso una letteratura magari “onesta” ma “piatta”.

Einaudi Ragazzi – Carta bianca
Massimiliano Timpano, La brigata mondiale, € 12,00
Al di là dell’ispirazione di fondo (la storia del dodicenne Ugo Forno che nella Roma quasi liberata mori in uno scontro con i nazisti per impedire la distruzione di un ponte sul Tevere) questo è un romanzo vero, lo affermo nel senso più completo del termine: c’è la guerra, c’è la Roma 1943, c’è un giovane protagonista, Libero Forni, che, dopo l’arresto dei genitori, prende coscienza della violenza del regime fascista; ci sono Enneenne e Marita, orfani fuggiti dall’istituto che li ospitava, ma c’è soprattutto la ricchezza di un percorso formativo e drammatico che lega ogni pagina del libro. Voglio dire che il clima dell’epoca è costruito molto bene, ma sarebbe poca cosa se alla base non ci fosse una costruzione attenta delle diverse psicologie dei giovani protagonisti, le loro speranze e delusioni, gli slanci emotivi e i pensieri più complessi. Sono pagine dove anche i dialoghi non hanno una semplici funzione esornativa ma entrano nel profondo delle emozioni. Un romanzo che senza la presunzione di insegnare ci dice moltissimo su due tragedie intrecciate, quella della guerra e quella dell’adolescenza come età di crisi.

Einaudi Ragazzi  di oggi
Daniele Nicastro, Il furto del secolo, € 10,00
Antonio Ferrara, L’intruso, € 10,00
Prima ho dato atto dell’oggettiva difficoltà a creare storie per l’età difficile; la collana di Einaudi Ragazzi ci tenta,  spesso con buoni risultati: in Il furto del secolo, ad esempio, mi convince il  fatto di aver inserito i due giovani protagonisti, Alfio giovane immigrato italiano e Amélie figlia del direttore del Louvre in un contesto “vecchio” più di un secolo, in quel 1911 che vide sparire La Gioconda dal museo parigino del Louvre; il furto, opera di un imbianchino italiano, Vincenzo Peruggia, fu sensazionale e tenne occupate le cronache fino al ritrovamento (e all’arresto del colpevole) avvenuto solo due anni dopo a Firenze; la narrazione è ben articolata e dimostra che “ragazzi di oggi” possono essere anche quelli “di ieri” perché dotati della curiosità e della voglia di stare insieme tipiche dell’età. Meno mi ha convinto L’intruso: Antonio Ferrara è scrittore prolifico e capace di offrire libri memorabili, da Come i pini di Ramallah (2003) ad Anguilla (2005), a 80 miglia (2015), con uno stile “parlato” e coinvolgente; nel romanzo di oggi mi pare invece troppo frettoloso nell’inserire elementi di contesto dai quali far emergere la situazione psicologica del giovane protagonista, Nuccio, che nell’ordine: 1. picchia, insieme agli amici, un compagno “bestione, grande come un armadio a due ante” che lo tormentava e si convince di averne causato la morte; 2. ha un padre in attesa di trapianto cardiaco (avverrà con successo ma muterà il suo carattere); 3. ha una madre amorevole che muore di un male incurabile; 4. incontra il padre del ragazzo morto, capisce che il “bestione” non è morto per colpa sua; 5. scopre che nel petto del padre batte il cuore del ragazzo cattivo… Troppo davvero per rendere verisimile la storia e appassionarci alla vicenda che, forse, avrebbe meritato una più lunga gestazione, un andamento più lento e un maggior approfondimento della psicologia di un adolescente cui, per essere in crisi, non dovrebbe necessariamente capitare tutto quello che abbiamo descritto…

Risfoglia
Giancarla Dapporto, Toni Meier talento & prodigio, € 12,90
Non conosco personalmente Giancarla Dapporto, figlia dell’attore Carlo, per molti anni insegnante e autrice televisiva di programmi per ragazzi; è stato quindi con curiosità e un po’ di apprensione che ho letto questo romanzo destinato soprattutto ai giovani lettori perché – come ho più volte scritto – ci troviamo spesso davanti a romanzi seriali, costruiti con lo sguardo rivolto a quelle che si credono le esigenze del pubblico, ai temi che si ritengono più urgenti o alla moda; gli esiti di una narrativa siffatta sono sotto gli occhi di tutti: una mediocrità d’invenzione e stile che non è certo aurea. Ho fatto questa premessa per dire leggere Toni Meier è stata invece una piacevole esperienza perché all’interno di una trama originale e ben costruita sono contenuti molti elementi significativi a partire dal fatto che la bravura dell’autrice, pur fornendoci contorni temporali precisi (il protagonista compie dodici anni nel 1900 quindi le vicende si snodano fra i due secoli), fa sì  che la storia di Toni, giovane orfano adottato ma non capito da ricchi genitori (il padre è un industriale dei giocattoli), possa essere storia atemporale, possa appartenere, cioè, a diverse epoche e generazioni. In sostanza Toni con una precocissima vocazione alla musica è costretto a una fuga da casa che si rivela come straordinaria esperienza formativa capace di favorire le sue inclinazioni musicali. Ovviamente ci sarà un lieto fine con tutte le agnizioni del caso ma ciò che resta più impresso è proprio il carattere universale della vocazione del ragazzo, il valore dell’arte in generale e nello specifico della musica, l’idea che l’utile possa essere anche interiore, nascere cioè dal suono di un violino e non dal rumore di una segheria per giocattoli in legno. Altro elemento positivo nel romanzo: la venatura umoristica e ironica con cui la scrittrice accompagna lo sviluppo del racconto: è come se ci dicesse che anche i romanzi costituiscono un utile per la nostra formazione purché si abbia la consapevolezza che di finzioni e di giochi creativi si tratta. E questa non retorica, questa intelligenza critica che nulla fa perdere al dettato narrativo ci pare un’altra lezione di quella modestia che molti dei montaliani “laureati” scrittori per ragazzi purtroppo non possiedono.

Torri del vento
Enrica Hero (ill. Elena Barberis), Sofia e il mondo sottosopra, € 15,00
Un’Alice  quattordicenne fra sogno e realtà in un’avventura che piacerà ai giovani lettori sia per la simpatica intraprendenza del personaggio sia per l’intreccio con continue e divertenti sorprese.

Olocausto

Feltrinelli kids
Luca Cognolato – Silvia Del Francia (con una prefazione di Franco Perlasca), La musica del silenzio, € 12,00
Gulliver EDB
Sergio Badino, La via del ricordo, € 14,50
Due romanzi, due storie diverse di infanzia che hanno al centro il tema delle leggi razziali e dell’olocausto: la prima, mettendo al cento la figura di Giorgio Perlasca, che durante la seconda guerra mondiale, a Budapest, fingendosi l’ambasciatore spagnolo, salvò molti ebrei, racconta le vicende di fratello e sorella, i piccoli Raul e Marian, scampati grazie a lui, al campo di concentramento; la vicenda si snoda con semplicità ed equilibrio narrativo. La via del ricordo è  storia ben condotta dal punto di vista strutturale e stilistico che parla di vecchi (vittime e carnefici) e giovani, di passato (olocausto) e presente (importanza della memoria):  qui la protagonista è una ragazzina di origine ebraica che dopo la scomparsa della nonna (sopravvissuta ad Auschwitz e testimone nelle scuole della tragedia dell’olocausto) decide di approfondire il mistero di visite che la nonna faceva a una persona ignota alla sua famiglia. Ci saranno sorprese ma soprattutto ci sarà la voglia di continuare a raccontare alle nuove generazioni la bestialità di ogni genocidio e di ogni guerra.

Giunti
R.J. Palacio (inchiostrato da Kevin Czap), MAI PIÙ Per non dimenticare, € 20,00
Graphic novel di notevole forza tematica ed espressiva: la nonna del giovane Julian risponde alla videochiamata del nipote che deve scrivere un tema di storia e vuole raccontare la gioventù della nonna; il racconto che si snoda immagine dopo immagine, pagina dopo pagina è quello di una giovane ebrea che sfugge all’olocausto ma vive anni di prove drammatiche per la sua stessa sopravvivenza. Segno delle profondità morale e della sapienza compositiva del racconto è anche quello di aver inserito, quasi come fiabesco “aiutante magico” della giovane, il più sfortunato e deriso compagno di classe che sarà invece capace di grande eroismo.

*** Dai 14 anni

Feltrinelli UP
Gabriele Clima, Black boys, € 13,00
Vita da sedicenne alle prese con dolori e problemi: morte del padre, voglia di vendetta verso chi (“nero”) ha causato l’incidente; bande giovanili e violenza, pressioni e incertezze. Romanzo “teso” e ben costruito

*** Divulgazione, giochi
Azeta fastpress + 5
Anna Maria Casali, Piccole Storie da disegnare, s. i. p.
Si tratta di piccole delicate fiabe che mettono in movimento persone, animali, oggetti come nella migliore tradizione; l’idea simpatica è quella di lasciare a fianco di ogni fiaba una pagina bianca con l’invito a disegnare la storia appena letta… un modo per dare continuità alla storia e farla rivivere con la propria immaginazione. Un’appendice di disegni colorati di bambini conferma che l’idea funziona.

OLIGO – Colouring book  + 7
Federica Aiello Pini, Colora la tua Bologna; Colora la tua Mantova;  Colora la tua Milano;  Colora la tua Torino, ognuno € 12,00.
Questi libri possono richiamare quegli antichi albi da disegno che riproducevano i contorni di personaggi e oggetti e invitavano a mettere i colori secondo precise indicazioni, ma, anche se il richiamo è “antico”, devo dire che il progetto non mi dispiace sia perché i disegni sono molti “puliti” sia perché l’invito è a inserire i colori lasciando libera la personale fantasia. In periodi di “clausura” come gli attuali anche occasioni del genere possono costituire un antidoto a lunghe ore di televisione.

*** Divulgazione + 9

GRIBAUDO
Anna LLenas (trad. Maria Bastanzetti), il diario delle emozioni – Dai colore alle tue emozioni, € 16,90
Inserisco questo “diario” fra la divulgazione anche se non mi sentirei di legarlo a qualche genere particolare: l’invito del testo con parti scritte e molti semplici disegni è quello di invitare a disegnare sulle pagine bianche le proprie emozioni davanti a parole importanti come allegria, tristezza, rabbia, paura, calma… un esercizio che ha il sapore del gioco ma la consistenza di un test psicologico da sviluppare a livello personale.

Lapis
Bruno Cignini (illustrazioni di Andrea Antinori), Animali in città, € 12,90
Ho inserito nella divulgazione questo simpatico e intelligente testo ma avrei potuto anche inserirlo nelle sezioni di narrativa visto che la presentazione degli animali che vivono nelle aree urbane e che spesso non conosciamo si snoda come fosse un bel racconto di “caccia”… una “caccia” naturalmente non cruenta, fatta di curiosità, rispetto, piacere della scoperta.

uovonero
Fabrizio Silei, L’acchiappaidee, € 24,90
Nessun dubbio che Fabrizio Silei, oltre ad essere uno scrittore importante nel panorama della produzione contemporanea, sia anche un intellettuale (non stupitevi: tanti scrittori per l’infanzia preferisco non guardare fuori dalla finestra e continuare a fare i “combinatori di testi”) capace di elaborare progetti educativi di indubbio spessore. La scatola di L’acchiappaidee è frutto di pensiero e di elaborazione intellettuale: un albo con una storia e 144 tessere da comporre per creare tutto ciò che si vuole (personaggi, paesaggi, ambienti…) ma soprattutto per costruire, attraverso di loro, tante storie tutte diverse… e non dovrebbe essere questa la finalità alta di un autore?

*** graphic novel

Il castoro
Mike Lawrence (trad. Omar Martini), Esploratori dello spazio – Star scout, € 15,50
Mi piace l’idea di una graphic novel per giovani lettori (da 10 anni): l’avventura di Avani rapita da un’aliena è simpatica e divertente.

*** Gianni Rodari
Einaudi Ragazzi
Gianni Rodari (introduzione di Luciana Littizzetto), Filastrocche in cielo e in terra, € 16,00
Gianni Rodari (introduzione di Marco Missiroli), Favole al telefono, € 16,00
Gianni Rodari (introduzione di Matteo Bussola), C’era due volte il barone Lamberto, € 16,00
Gianni Rodari (introduzione di Frankie Hi-NRG MC), Grammatica della fantasia, € 16,00
Continua da parte di Einaudi Ragazzi l’importante valorizzazione editoriale dell’opera di Gianni Rodari: questi quattro volumi di formato quadrato con elegante copertina cartonata e pagine spaziose hanno anche il pregio di introduzioni di sapide introduzioni affidate a personaggi della letteratura e dell’intrattenimento. I volumi sono privi di illustrazioni e questo consente di assaporare ancora meglio il piacere dei testi.

*** Per gli educatori

Einaudi Ragazzi
Stefano Bordiglioni, Giochi di scrittura (Esperienze di un maestro scrittore), € 11,50
Inserisco questi Giochi di scrittura nella parte dedicata agli educatori anche se ovviamente questi dovrebbero leggerlo per trovare stimoli creativi e proporli ai bambini. In ogni caso ha ragione l’autore a dire che questo simpatico e interessante libro non è uno dei consueti manuali di scrittura ma assomiglia “allo scatolone dei giocattoli”; siamo in clima rodariano e Bordiglioni confessa il suo debito anche se da ottimo maestro e bravo scrittore riesce a dare al libro un’impronta di originalità, a consegnarci, ad un tempo, il piacere della lettura e il gusto per una didattica seria ma non conformista.

Giunti
Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle, € 20,00
Si tratta del Catalogo di una mostra curata da Lucia Fiaschi e organizzata da un pool di promotori (Istituito da Generali Valore Cultura, Fondazione CR Firenze, Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, Gruppo Artemisia, Unicoop di Firenze) che, attraverso 60 opere (dalle sculture ai dipinti, dalle foto ai video) di autori come Giacometti, Munari, Calder, McCarthy mette in evidenza la polisemicità del burattino collodiano. Alcuni saggi significativi (Marcheschi, Fochesato, Rauch) contribuiscono a rendere questo catalogo bilingue (italiano e inglese) strumento fondamentale non solo per gli studiosi.

il Ciliegio
Rossella Greco, “Educare senza annoiare, appassionare senza corrompere”: Gianni Rodari e la direzione del Pioniere (1950-1953), € 10,00.
Si tratta di un saggio del 2014 sfuggito purtroppo alle mie ricerche bibliografiche: l’autrice con l’associazione “Bafè. Avventure per giovani lettori” promuove libri e lettura a Catania e nel saggio esamina con precisione e intelligenza critica la prima stagione rodariana della direzione del “Pioniere” offrendoci molte notazioni importanti e decisive per il Rodari più noto, una fra tutte quella relativa al costante dialogo con i lettori, una forma per essere maestro attraverso il dialogo, cioè senza calare dall’alto informazioni e nozioni.

*** Un amico scrittore per “grandi”

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Pasquale Lubrano Lavadera, Ritrovarci nella brasserie Lipp (romanzo), € 15,00
Non ho mai creduto alle coincidenza ma questa volta, se guardo la storia che sto per raccontare, non posso fare a meno di evidenziarne i tantissimi  incroci:
1973: sono assegnista presso l’Istituto di Lingua e Letteratura italiana della Facoltà di Magistero e ottengo una borsa di studio di un mese (agosto) all’Université libre di Bruxelles; tema del progetto sono i rapporti fra i poeti crepuscolari italiani e la poesia simbolista belga, da Rodenbach al “mito” di Bruges (ovviamente visito la città con molta “devozione”), quello che aveva portato il poeta Marino Moretti a far rimare “Bruggia con “uggia” e “aduggia”…
1975: a Roma al Convegno su Lo scrittore e la provocazione cristiana conosco Gino Montesanto (1922 – 2009), giornalista e scrittore, veneziano di nascita ma romagnolo di formazione, amico di Moretti e – guarda altro caso – laureato all’Università di Genova. La conoscenza di quegli anni mi porta a scrivere un breve saggio su di lui (Penombre e ansia di luce in Gino Montesanto, in “Studium”, n. l, 1976) di cui apprezzo, fra l’altro, l’impegno cristiano non disgiunto da un forte senso di partecipazione civile.
1975: a ottobre partecipo a Cesenatico al grande Convegno su Moretti (il vecchio scrittore è presente e ben attento a quanto dicono i relatori sulla sua opera).
1976: attraverso il Centro Studi di Letteratura italiana in Liguria “Mario Novaro” costituito presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Genova comincio, grazie alla disponibilità degli eredi Novaro, a poter gestire e consultare le lettere che Mario Novaro (1868 – 1944) riceveva dai vari collaboratori di “La Riviera ligure” (1895 – 1919) l’autorevole rivista letteraria che dirigeva. Mi rendo conto subito che fra i carteggi più densi c’è quello con Marino Moretti che durò dal 1907 al 1943.
1981: grazie anche al mio interessamento il carteggio Marino Moretti – Mario Novaro viene pubblicato a cura di Claudio Toscani dall’Istituto di Propaganda Libraria di Milano.
1983: nasce la Fondazione “Mario Novaro”, collaboro alla sistemazione dei carteggi e curo la pubblicazione dell’Archivio della rivista fra cui le lettere di Moretti all’amico direttore; anche qui un dato comune: le benemerite Edizioni di Storia e Letteratura di Roma si occupano della pubblicazione sia di Lettere a “La Riviera ligure” sia, fra gli importanti carteggi di scrittori del Novecento, dell’epistolario Moretti-Palazzeschi e PalazzeschiJuliette Bertrand (1893 – 1973) che – come vedremo – sarà molto importante per il nostro discorso…
2011: ottobre torno a Cesenatico per presentare, durante la cerimonia della decima edizione del Premio Moretti, il bel volume Ero un bambino di nome Marino… antologia di prose e poesie per l’infanzia di Marino Moretti curato da Manuela Ricci ed Elisa Mazzoli e apprendo che l’archivio e la biblioteca di Gino Montesanto sono conservati per volontà dell’autore scomparso proprio presso la Casa Museo Marino Moretti.
2019: gennaio sono a Procida per una delle edizioni del corso di aggiornamento su Rodari, conosco, gentilissimo ospite e guida fra le bellezze dell’isola, Pasquale Lubrano Lavadera e scopro che fu Gino Montesanto a parlare con lui della lunga amicizia fra Marino Moretti e Juliette Bertrand sua traduttrice francese che dal 1950 trascorreva molti mesi a Procida dove spesso la raggiungeva Moretti stesso… e qui l’intreccio comincia a vedere un finale perché…
Pasquale Lubrano Lavadera, che già nel 2011 aveva curato Procida nel cuore, dagli epistolari di Juliette Bertrand,  mi dona il suo romanzo Ritrovarci nella brasserie Lipp che ripercorre l’intenso legame che, dall’incontro parigino nel 1925 presso la brasserie Lipp, unì Moretti alla professoressa e traduttrice francese. Di norma costruire un romanzo su basi documentali (lettere, diari ecc.) è un’operazione azzardata perché il dato reale rischia sempre di prevaricare sull’invenzione letteraria, in questo caso, però, lo scrittore ha mantenuto intatto il fascino del racconto perché in ogni pagina si coglie la storia di due personalità che, anche se non fossero state reali, avrebbero potuto costruire insieme pagine di un romanzo intimo, tutto teso a scavare nel profondo dei sentimenti e delle diversità: Marino Moretti di formazione cristiana spesso chiuso nelle sue stesse nevrosi,  Juliette Bertrand di formazione marxista, esuberante, entusiasta ma mai acquiescente. Gli stessi nomi di intellettuali, che entrano nel romanzo, giocato in parte su una sorta di diario senile dei ricordi di Moretti dopo la scomparsa dell’amica, potrebbero ben legarsi a questi paesaggi dell’anima che, non a caso, riconducono spesso a luoghi reali e magici come la brasserie parigina e soprattutto come la magica Procida tanto cara ad entrambi (e a Pasquale Lubrano Lavadera). Arrivi e partenze, presenze e assenze, crisi e riconciliazioni: cosa chiedere di più a una storia che ha il sapore antico di una cultura troppo spesso dimenticata e l’odore sempre nuovo dell’eterno bisogno di sentirsi donne e uomini cui necessitano rapporti, amicizie, strette di mano anche dolorose nel momento del distacco?