Una volta a fine giugno inserivo sul sito le novità e scrivevo “Libri per l’estate”: quest’anno visto che ormai siamo quasi a fine stagione eviterò la formula estiva e mi limiterò all’indicazione “Nuovi arrivi” (estate 2021) dove, per me, sempre ritardatario, “nuovi” significa anche “anziani” di diversi mesi, non certamente, però, “saldi di fine stagione” perché … i buoni libri non invecchiano mai. Il ritardo e la lunghezza di queste pagine mi obbligano a non inserire il paragrafo dedicato alla saggistica sulla letteratura per l’infanzia che, d’altra parte, non è presenza costante sul mio sito. Dedico infine queste pagine alla cara memoria di Angela Articoni intelligente e generosa “esploratrice” della produzione per l’infanzia.
***Albi
cameloZampa
Astrid Lindgren & Marit Törnqvist (trad. Chiara Carminati, a c. di Samanta K. Milton Knowles), Tutto dormirà (include la ninna nanna da ascoltare), € 16,00
Crockett Johnson, Harold nello spazio (trad. Sara Saorin), € 15,90)
Ho già avuto modo di parlare della validità delle scelte editoriali di Camelozampa e di apprezzarne la capacità di “pescare” anche nel passato; il piccolo gruppo di albi qui presentati è in linea con quanto osservato: il breve testo di Astrid Lindgren nella delicatissima traduzione di Chiara Carminati (tramite il codice è possibile ascoltare la canzone è possibile ascoltare dalla voce di Aida Talliente la canzone di Georg Riedel eseguita da Bastian Pusch) riprende una ninna nanna scritta dalla Lindgren per il film del 1986 tratto dal suo Il libro di Bullerby. Interprete significativa delle parole della scrittrice è stata Marit Törnqvist che con lei instaurò un rapporto di collaborazione strettissimo non solo dal punto di vista dell’illustrazione dei libri ma anche da quello dell’organizzazione figurativa del parco culturale–museo Junibacken di Stoccolma inaugurato nel 1996 e dedicato alla letteratura svedese per l’infanzia con particolare riguardo per le opere della stessa Lindgreen. Tutto dormirà è dunque un albo da godere in tutte le sue componenti, dalla musicalità delle parole restituitaci da Carminati alle immagini di una natura che pare cullarsi sulle parole, alla dolcissima ninna nanna musicata. Anche Harold nello spazio è un “ripescaggio” dal 1957 e continua la serie degli albi del magnifico personaggio di Harold che con la sua fantasiosa e infantile matita disegna l’universo.
Paola Vitale – Rossana Bossù, Il giardino delle meduse, € 16,90
Daniil Charms – Jean Mallard (trad. Laura Piccolo), La corsa degli animali, € 20,00
Qui siamo davanti a due albi recenti e Paola Vitale, grazie anche alle figure di Rossana Bossù, ci descrive con precisione scientifica e con leggerezza narrativa il mondo delle meduse… un albo che ci riconcilia con chi, d’estate al mare, ci fa tanta paura… La corsa degli animali, infine, è una sorta di divertente apologo sulle inutili competizioni in questo caso quelle della fauna ma estensibili alla nostra “umanità”; davvero “intriganti” le illustrazioni.
CARTHUSIA
Carthusia – come sempre – punta sulla qualità di autori e illustratori quindi anche le storie più semplici hanno il pregio di non essere mai pretestuose o stucchevoli e di consegnarci piuttosto una lezione di civiltà. Ne sono un esempio i quattro albi seguenti:
Emanuela Nava – Emanuela Bussolati, Drommi vince la paura, € 16,90
Beatrice Masini – Angelo Ruta, L’anno che non ho compiuto gli anni, € 17,90
Alessandro Riccioni – Simona Mulazzani, Io sono il mio nome, € 15,90
Tiziana Luciani – Bimba Landmann, CHE FORZA! 12 storie di eroine ed eroi coraggiosi, € 15,90
Nel primo il simpatico il personaggio del piccolo dromedario riesce a “far paura alla paura”: un modo intelligente di comunicare ai bambini che le paure sono spesso dentro di noi frutto di retaggi antichi, pregiudizi, incapacità di analisi. Un libro che riesce a trasmettere un messaggio importante senza retorica e senza moralismi. Sempre sul tema della paura, legato in questo caso al rapporto pandemia (nell’albo: il Qualcosa) e infanzia (la protagonista bambina è chiusa in casa), L’anno che non ho compiuto gli anni
è sintesi delicata e profonda delle ansie infantili ma anche della capacità di recupero e di speranza della nuove generazioni. Nel terzo Riccioni e Mulazzani con poche parole e intense figure parlano del diritto all’identità di ognuno e soprattutto del diritto a dare un futuro a quell’infanzia senza nome che troppo spesso finisce dimenticata in qualche cronaca giornalistica. Nel quarto eroine ed eroi di ieri e di oggi ci dicono che anche le diversità e le imperfezioni possono diventare una risorsa.
Giralangolo
Sandro Natalini, I tre porcellini, € 12,50
Con Cappuccetto Rosso, primo albo della stessa collana, Sandro Natalini ha vinto nel 2019 il Premio Andersen come “Miglior libro fatto ad arte”; la Giuria valutò positivamente la soluzione “tecnica” di albo a leporello, la scelta grafica del pittogramma per rendere accessibile a tutti il racconto, l’individuazione di un testo classico a dimostrazione dell’inesauribile valenza narrativa delle fiabe. Gli odierni I 3 porcellini confermano l’intelligenza compositiva e la bravura di Natalini: l’albo aperto raggiunge i due metri e mezzo di lunghezza, da un lato le parole della storia, dall’altro i pittogrammi, dominano il nero e il rosa dei porcellini e di altri particolari, ne esce un percorso avvincente che stupisce ed “intriga”…
Per Guia Risari (che non è un editore)
Lapis
Guia Risari e Alessandro Sanna, La Terra respira, € 14,50
settenove
Guia Risari – Clémence Pollet, La strana storia di Cappuccetto Blu, € 17,00
Nella storia ormai abbastanza lunga di questo sito il nome di Guia Risari compare molte volte e credo – anzi – di essere fra quelli che fin dall’inizio della sua attività di scrittrice per l’infanzia ne hanno seguito il percorso (ho ritrovato in archivio una sua email da Parigi del 2005 e naturalmente vi si parlava dei libri e riviste…), che indipendentemente dagli esiti ragguardevoli raggiunti possiede la straordinaria caratteristica di essere internazionale nel senso che – in una realtà spesso provinciale come quella italiana – Risari guarda all’Europa e al mondo, pubblica in Francia, Spagna, Portogallo e spazia dalla saggistica filosofica, storica, sociologica alle traduzioni, dalla poesia alla narrativa; in un orizzonte così articolato la produzione di testi per l’infanzia trova il suo terreno più fertile proprio perché – per sua natura – scrivere per bambini e ragazzi implica quella trasversalità di competenze e di attenzioni che in altre situazioni non è richiesta. Nel caso specifico dei due albi qui presentati segnalerò che il primo è uscito in Francia nel 2008, il secondo in Francia nel 2012 e in Spagna nel 2013 e nonostante l’anzianità (siamo purtroppo abituati a novità che durano un attimo) mantengono intatto il loro fascino che nel primo caso è dato dalla profondità filosofica di un viaggio di formazione alla scoperta della bellezza della Terra e dalla leggerezza della essenziali parole che la esprimono, mentre nel secondo caso deriva dal riuso intelligente e surreale dei “luoghi comuni” della fiaba; nella narrazione e nelle argutissime chiose non c’è accanimento contro la tradizione, c’è invece grande amore le infinite possibilità del raccontare. Nulla ho detto degli illustratori perché mi pare superfluo osservare che la cura formale che Risari mette nella costruzione dei suoi testi non può che avere risposta adeguata nella grande qualità delle “figure”.
orecchio acerbo
Leonard Weisgard, Pellicano qui, pellicano lì, € 14,50
Johanna Scaible, C’era una volta e ancora ci sarà, € 17,00
Marianne Dubuc (trad. Paolo Cesari), Orso e i sussurri del vento, € 18,00
Daniel Fehr – Simone Rea, Oggi, € 15,00
Heinrich Hoffmann (ill. Mariagrazia Costa, trad. Gaetano Negri), La storia del fiero cacciatore, € 15,00
Daniel Fehr, Alba (ill. Elena Rotondo), € 14,00
Mario Boccia – Sonia Maria Luce Possentini, La fioraia di Sarajevo, € 16,00
Inutile ripetere il discorso sulle qualità degli albi di Orecchio acerbo: credo di possedere quasi per intero il loro ventennale catalogo ed è un piacere trovare al suo interno quanto di meglio è stato costruito nel nuovo secolo nel campo dell’innovazione editoriale e dell’illustrazione. Anche questo nuovo gruppo di albi mantiene quelle diversità di taglio che sorprendono per intelligenza e originalità: è, ad esempio, significativa la nuove edizioni che la casa editrice propone delle opere di un autore-illustratore come Leonard Weisgard (1916 – 2000) e, dopo quattro albi, oggi è la volta, di questo Pellicano qui, pellicano lì delicatissimo nella storia del volo di un pellicano che vuole ritrovare il suo nido e la famiglia; l’albo è del 1948 e colpisce anche per la capacità di rappresentazione del paesaggio denso e coloratissimo. C’era una volta e ancora ci sarà è albo “filosofico” in cui la linea del tempo, caratterizzata non solo dall’intensità delle immagini ma anche dall’architettura interna (le pagine sono di formato diverso e rispondono alla scansione temporale), serve a coinvolgere il giovane lettore (ma anche l’adulto) con domande esistenziali che terminano con quella più coinvolgente (“Cosa desideri per il futuro?”) cui oggi è particolarmente difficile dare una risposta. Rispetto agli albi precedenti Orso e i sussurri del vento è albo più “tradizionale” a livello figurativo ma ha il pregio di raccontare attraverso il personaggio dell’Orso l’umanissima voglia di scoperta e il fascino-ansia dell’avventura. Con Oggi torniamo a una storia domestica i cui protagonisti (due fratelli, una mamma impegnata nel lavoro e un papà in viaggio) non compaiono mai a livello figurativo e il dialogo fra i fratelli con aspettative e delusioni del minore è consegnato al “diario” a fondo pagina: protagonisti delle “figure” sono gli oggetti domestici di riferimento, veri e propri “quadri” capaci di suggerirci percorsi nell’immaginario al di là dell’immediato significato. Infine La fioraia di Sarajevo in cui Mario Boccia giornalista e fotografo spesso sugli scenari di guerra racconta un incontro nella tormentata Sarajevo con una fioraia che alla semplice domanda di quale etnia fosse risponde “Sona nata a Sarajevo” a dimostrare quanto prima di un atroce conflitto a Sarajevo convivessero in pace donne e uomini di etnie e religioni diverse. La fioraia con la sua semplicità ha dato un senso alla sua identità, al suo ruolo ed è stata testimone dell’assurdità di ogni guerra. Le figure di Sonia Maria Luce Possentini rendono tutto questo con bravura, coinvolgono ed emozionano. Mi diverte in La storia del fiero cacciatore il recupero di una delle storielle di Pierino Porcospino (1844) nella traduzione ottocentesca (e si capisce dall’uso della lingua) di Gaetano Negri politico e poligrafo (1838 – 1902), ma mi diverte ancor più pensare che magari propri questa storiella è stata di ispirazione al Rodari della “favola al telefono” Il cacciatore sfortunato. Decisamente azzeccate e originali le tavole non ottocentesche ma di una giovane e brava illustratrice calabrese. Alba, infine, ha poche parole e molte suggestioni legate ai colori, agli odori, ai rumori della foresta nel passaggio dalla notte al giorno; il piccolo protagonista sente cantare la foresta e resta solo per un po’ (l’aveva accompagnato il padre in questo percorso di crescita) ad assaporare il piacere di tante scoperte. Albo “ecologico” ma non “didattico”, operazione editorialmente ben riuscita.
***Silent Book
CARTHUSIA
Giovanni Colaneri, La serra, € 19,90
Un silent book che trasforma con sapiente intelligenza il grigio e la tristezza di una città in gioia della vita e del colore: miracolo delle fantasie dell’infanzia protagonista o – come diceva Rodari – “Tutte queste belle cose / accadranno facilmente / se ci diamo una mano / i miracoli si faranno”.
*** Altri albi, cartonati, giochi, testi per i più piccoli
beisler editore
Emma Adbǻge (trad. K. Milton Knowles), Facciamo che io ero un supereroe!, € 15,00
Molto simpatico e divertente questo albo che dietro “i facciamo che ero” dei giochi di fratello e sorella e soprattutto dietro i “contenziosi” che ne derivano, mette in evidenza i valori positivi del gioco a partire da quella creatività infantile che tanto stupisce gli adulti.
Edizionicorsare
Gabriele Clima – Lorenzo Sangiò, Regina Kattiva, € 18,00
Può una mamma trasformarsi in “Regina Kattiva”? Sicuramente sì nella fantasia della piccola figlia sempre sgridata; per fortuna la dimensione del gioco riempie ogni spazio di possibile conflitto e anche mamma, alla fine, entra in quel meccanismo creativo capace di spalancare le sue porte al futuro.
Federighi editori – SilenziosaMente – Libri silenziosi (o quasi)
Cristina Bartoli (testi di) – Denise Damanti (illustrazioni di), Parole Morbide Parole RUVIDE – Emozioni da sentire, € 14,00
Davide Stecca (testi di) – Anna Piratti (illustrazioni di), Meravigliosa imperfezione – il ballo di DaDaDum, € 14,00
I due albi mi hanno colpito anzitutto per l’originalità del punto di partenza che non si affida a personaggi, ambienti, motivi tradizionali ma nel primo caso gioca con il tema delle parole e della loro molteplicità di utilizzazione, nel secondo con quello delle emozioni: sono albi che, senza nulla imporre, lasciano spazio a molte riflessioni e anche attraverso illustrazioni di buona qualità ci dicono quanto le vie della creatività siano infinite…
GRIBAUDO
Dedico uno spazio particolare a quanto mi è arrivato da Gribaudo nei mesi scorsi: si tratta di un numero consistente di testi (cartonati, albi, libri) dedicati soprattutto alla quella fascia 3 – 6 anni che mi pare particolarmente meritevole di attenzione perché da lì (e anche prima) nasce il gusto per la narrazione e per l’immagine e quanto più si creano opportunità diversificate tanto più contribuiremo a costruire nel bambino il senso di un racconto molteplice e diverso. Comincio dunque da
QUID +
robusta serie educativa che comprende libri, scatole gioco educative, quaderni di attività costruiti con serietà scientifica e metodo. Riconosciuto l’impegno devo però confessare che percorsi del genere troppo strutturati rischiano di “incasellare” temi e di “programmare” anche la creatività fin dalla primissima età. Qui segnalo i tre testi a cura di Barbara Franco Buonanotte e sogni d’oro. Buone regole per un buon sonno (con libro-guida per adulti, € 12,90); Il lato divertente di imparare. Calma e attenzione per i più piccoli (€ 9,90); Il lato divertente di imparare. Creatività per i più piccoli (€ 9,90) e la serie di “primissime letture” di Barbara Franco e Sergio Gerasi, Eroi per un giorno (€ 6,90), Voglio fare l’archeologo (€ 6,90), Missione spaziale (€ 6,90), che si rivolge ad “apprendisti lettori” di 6 – 7 anni: mi pare che le piccole storie “funzionino”, mi convincono meno, invece, le illustrazioni non particolarmente riuscite, l’appendice dedicata alla “comprensione”, al “vocabolario” della storia, alle “indicazioni generali”… speriamo che il bambino non si disamori alle storie ancor prima di iniziarle…
Lascio QUID + e guardo con simpatia ai due robusti cartonati di Ilaria Bresciani, insegnante di scuola dell’infanzia, che ha inventato per i bambini delle sue classi il simpatico personaggio dell’Orso Ale che ha sempre “una storia da raccontarti” e così con Nel cuore dell’orso Ale (€ 8,90) e Sulla testa dell’orso Ale (€ 8,90) sensazioni e pensieri che faranno riflettere piccoli e grandi (una nota finale, infatti, si rivolge ai genitori). Sempre per la scuola dell’infanzia nella serie Libri da toccare alcuni gradevoli piccoli albi (Camion, Numeri, Cuccioli di dinosauro, Cani e gatti) che, composti di speciali materiali tattili consentono al bambino un riconoscimento facilitato (€ 8,90). Per l’età della prima scolarizzazione (5 – 6 anni) a un prezzo ragionevole (€ 7,90) mi paiono intelligenti e ben costruite le due serie PIÙ facile! con testi in carattere maiuscolo (Lodovica Cima, La bugia più lunga del mondo, e Silvia Roncaglia, Di cos’è fatta la luna?) e facile! (Agostino Traini, La pentolina magica e Simone Frasca, Beniamino, il libro che diventò un gatto); si tratta di piccoli libri con belle storie di bravi autori e gradevoli illustrazioni: font e grafica sono creati per agevolare anche i piccoli con difficoltà di lettura o dislessia. Un’unica nota: mi pare che a fondo testo solo il libretto di Traini contenga una nota sull’autore… per gli altri niente …sarebbe bene che anche su questo punto la piccola collana mantenesse uniformità. Per la stessa età gustose Le sei storie per bambini sensibili di Lodovica Cima con le vivaci illustrazioni di Francesca Assirelli (€ 9,90). Infine mentre – per gusto mio – non faccio il tifo per i pur simpatici Gugulù di Isabella Salmoiraghi e Marco Rosso (i Gugulù – grosso guaio a Gugùlia e i Gugulù – fuga dall’isola degli zigoli, ognuno € 9,90) sorrido sia alle storie dell’indovinato personaggio di Lupetto di Orianne Lallemand e Éléonore Thuilleier (Lupetto cerca e trova – Viva le vacanze!, € 12,90) qui in un coloratissimo, grande cartonato, sia agli albi della serie Pompieri in azione di Andrea Salaris e Chiara Balzarotti (Una capretta da salvare e Missione pennuto, € 9,90) divertenti e ben costruiti.
GRIBAUDO
Nicoletta Bortolotti (ill. Cristiana Cerretti), Il cielo degli animali, € 12,90
Delicatissimo albo che ci parla dell’altrove degli animali; poche essenziali parole, finezza di segno e di colore: un modo per valorizzare il ricordo e il legame “con i nostri amici animali”
Il Ciliegio
Teresa Capezzuto, La banda delle scope (ill. Albertina Neri), € 12,00
Divertente l’idea della famiglia di sette sorelle tutte scope e spazzole impegnate a tener pulita la casa, ovviamente il loro paese non può che essere Saggina… un invito conclusivo è rivolto in rima al piccolo lettore: “Prendi il sapone, vieni anche tu / Batti le mani, fai un saltello / Tutto pulito è molto più bello!”… Chissà se ascolterà…
Interlinea
Emanuele Luzzati, Alì Babà e i quaranta ladroni, € 12,00
In questo centenario di Emanuele Luzzati (1921 – 2007) diverse sono state (e sono) le manifestazioni (mostre, spettacoli teatrali…) in ricordo della sua straordinaria esperienza di artista capace – come scriveva Rodari – di adoperare “tanti linguaggi diversi: le parole, le immagini, il teatro, il cinema, la ceramica, i burattini… è come se uno non avesse una sola ‘lingua materna’ ma tre, quattro”. Alì Babà e i quaranta ladroniè un classico di Luzzati, stupendo nelle rime e nelle coloratissime figure è entrato nel 2003 nel catalogo di Interlinea che ora lo ripresenta con la consueta cura editoriale.
L’orto della cultura
Alessandra Jesi Soligoni (ill. Cecilia Brianese), L’Epifania di Jibrain, € 13,50
Con romanzi esemplari come Ines del traghetto (1974 e 2012) e L’eredità dei Bisnenti (1982 e 2010), e ovviamente con moltissimo altro, Alessandra Jesi Soligoni ha attraversato, a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, gli spazi del rinnovamento della nostra letteratura per l’infanzia. Dalla sua produzione, oltre alla finezza psicologica nel tratteggio dei personaggi, emerge una particolare sensibilità ambientale (esemplari al riguardo Memoria negli alberi di Ugo Foscolo, 2017 e La Luna e la Betulla, 2019) che si coglie anche questo recente breve albo che, tratto da una storia vera, racconta di Jibrain ragazzo siriano che in un dicembre natalizio si perde nel deserto: con la famiglia è in fuga dalla guerra e improvvisamente si trova solo fra la sabbia, si addormenta e ciò che viene dopo segna il passaggio dalla realtà al sogno: appare in cielo una stella cometa e “tre imponenti figure” stanno arrivando… Dirò che la storia si conclude bene (con quegli “aiutanti magici”, stella cometa e Re Magi, non poteva andare diversamente), Jibrain ritrova in un centro d’accoglienza oltre confine il calore della famiglia e a noi lettori, oltre al piacere del testo, resta anche quello dell’impegno della scrittrice e del suo testo a favore dell’Unicef, elemento di non poco conto visto che troppo spesso oggi anche gli scrittori più “impegnati” sono lontani da queste forme di partecipazione.
Matildaeditrice
Donatella Romanelli – Viola Gesmundo, Ci sono mamme, € 12,00
Un piccolo albo sui tanti modi di essere mamma… qualcuno, magari legato alle tante esibizioni retoriche sulle mamme che hanno riempito i nostri libri di lettura, si chiederà: “come si può essere diversamente mamme?”. La lettura dell’albo gli darà risposta e lo farà pensare: Ci sono mamme, ben scritto e ben illustrato è infatti anche un civilissimo “manuale” capace di farci vergognare di tanti pregiudizi…
Raffaello ragazzi – i palloncini
Cristina Petit (ill. Anna Laura Cantone), Il re della cacca, € 9,50 è età consigliata dai 2 anni
Cristina Petit (ill. Silvia Baroncelli), Sono proprio da buttare?, € 8,50 è età consigliata dai 4 anni
Due cartonati “a tema” sull’abbandono del pannolino e sul riciclo: qualcuno sorriderà all’idea che si parli di cacca ma la bravissima Anna Laura Cantone riesce a coinvolgerci e a farci sorridere con le sue umoristiche figure.
uovonero
Britta Teckentrup (trad. Sante Bandirali), Il Germoglio che non voleva crescere, € 18,00
Delicatissimo albo affidato soprattutto all’intensità delle illustrazioni: la storia di un piccolo seme che ha bisogno di più tempo per crescere e di protezione, diventa bella metafora anche del nostro ciclo vitale e della ricchezza delle differenze.
*** Da 6 a 7 anni
beisler editore – leggo già
Ole Könnecke (trad. Chiara Belliti), Dulcinea nel bosco stregato, € 14,00
Bella edizione, delicatissima nel racconto e nelle figure di un autore che sa intrecciare sapientemente tradizione e modernità.
Einaudi Ragazzi
Angelo Petrosino (ill. Sara Not), Le avventure del passero Serafino, € 13,90
Come per Le avventure della gatta Ludovica anche qui ci imbattiamo in un simpatico, loquacissimo e curioso animale: il simpatico passero Serafino cui lo scrittore presta curiosità verso il mondo, generosità verso gli altri e spirito di intraprendenza. Sappiamo bene che il mondo degli animali e spesso anche quello degli uccelli non è quel mondo idilliaco che descrivono i poeti, sappiamo che le leggi della sopravvivenza impongono atti che ci paiono crudeli, ma l’universo in cui si muove Serafino quando parte dal nido su un tiglio ci appare come dovrebbe essere, fatto di esseri disponibili al dialogo, gentili nell’approccio e nei comportamenti. Serafino entra nelle finestre del palazzo di fronte al suo albero, conosce persone, dialoga con loro e a tutti regala il suo cinguettio di passero allegro e la sua delicatezza che è la stessa che riscontriamo nella pulita scrittura di Petrosino e nelle felicissime illustrazioni di Sara Not. Una ventata di ottimismo che farà bene ai nostri bambini.
Emme – La mia biblioteca in stampatello maiuscolo da leggere in 5 minuti
Giuditta Campello (ill. Beatrice Tinarelli), Coccinella, all’avventura!, € 6,90
Piccola storia che un “nuovissimo” lettore potrà gustare da solo; ben adeguate al breve testo le vivaci illustrazioni.
*** Da 8 a 9 anni
cameloZampa – i peli di gatto
Marco Iosa – Giovanni Nori, L’eco del bosco – i mondiali dell’Olympic boscaglia, € 10,90
Non ho mai troppo amato la serialità ma devo dire che l’universo animale (molto umano) che Iosa e Nori hanno creato mi convince per creatività nelle trame e leggerezza nella scrittura e nelle immagini; il sorriso e la dimensione umoristica non sono mai conclusive ma lasciano aperti gli spazi della riflessione e quindi noi siamo dalla parte del “sognatore, uno che non smette mai di cercare la bellezza in tutte le storie…”
Einaudi Ragazzi – Piccoli gialli
Carlo Barbieri (ill. Chiara Baglioni), Ciccio e il mistero degli antifurto, € 8,50
Caso facile per un investigatore in erba come il piccolo Ciccio chiamato a risolvere il mistero degli abiti sottratti in un negozio… il volumetto scorre via veloce e simpatico.
Einaudi Ragazzi – storie e rime
Daniele Aristarco (ill. Giuseppe Ferrario), Le avventure di Alessandro Mignolo, € 11,00
Di Daniele Aristarco ho avuto modo di apprezzare in varie occasioni la robustezza intellettuale, caratteristica non facile da trovare in chi per mestiere scrive per ragazzi e troppo spesso fa vincere la routine narrativa sull’originalità e l’invenzione; Aristarco si muove invece con intelligenza fra i classici, “gioca” con Shakespeare in shorts, “racconta” Pirandello in Così è Pirandello (se vi pare), parla con leggerezza e acume di filosofia (Corso di filosofia in tre secondi e un decimo), non trascura l’impegno civile (Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi), è insomma un autore completo ben inserito nella produzione dell’Einaudi Ragazzi che da decenni sa cogliere il rinnovamento senza troppe indulgenze per le mode e per le convenienze editoriali. Con Le avventure di Alessandro Mignolo ci regala un romanzo “seriamente umoristico” (azzeccate le illustrazioni di Giuseppe Ferrario) perché se da un lato le imprese del personaggio di Alessandro Mignolo hanno quasi il sapore dei Bertoldi e Bertoldini della tradizione popolare, dall’altro colgono la profondità della storia che per quanto riguarda ad esempio le guerre non è “magistra” di nulla. E se a questo si aggiunge il senso (e il piacere) del racconto che emerge ad ogni pagina non possiamo che compiacerci e ringraziare un autore capace di “andare più in là” rispetto a tante “tradizionali” scritture.
Feltrinelli kids
Massimo Birattari (ill. Alice Piaggio), Avventura sull’isola dei grammasauri. H. Rex, C-Raptor e altri mostri per chi sta imparando a scrivere, € 13,00
Michela Guidi (ill. Shu Garbuglia), La scuola magica, € 9,00
Michele Dalai (ill. Francesca Carabelli), L’alfabeto della paura. 21 storie di lettere coraggiose, € 15,00
Le scelte di “Feltrinelli kids” sono sempre intelligenti e originali anche quando si rivolgono ad una fascia di più giovani lettori che non costituiscono l’usuale platea editoriale: il libro di Birattari colpisce per l’intelligenza e l’equilibrio con cui convivono racconto e didattica, si può dire anzi che la parte relativa ad ortografia e grammatica sia talmente ben fusa con il gusto del racconto da non apparire che elemento divertente in un originalissimo percorso; mi convincono molto anche le originali illustrazioni di Alice Piaggio. Anche La scuola magica è testo riuscito perché la bravura dell’autore dà vita – come in tutte le fiabe – all’oggetto inanimato, lo fa pensare e muovere: nel nostro caso siamo in una scuola (non a caso intitolata a Gianni Rodari) dove alla chiusura estiva i banchi prendono vita e personalità… Cosa diranno e faranno? La storia breve, ma originale, delicata ed efficace… Infine: non amo le storie a tema e così, quando in passato mi capitava di leggere le fiabe di qualche pedagogista o psicologo diventato scrittore per spiegare ai bambini che “non bisogna…”, scrollavo la testa pensando a quando sarebbe bello se ognuno facesse bene il proprio mestiere… e in questo libro Dalai e Carabelli l’hanno fatto benissimo perché le brevi 21 storie, dalla A alla Z, tutto hanno meno che un’impronta didascalico-pedagogica: parlano di una A che “viveva in un grande castello”, della E che “aveva paura degli estranei”, di una P che non voleva mangiare la Pappa… siamo all’interno, insomma, di un processo creativo di straordinaria vitalità (rodariano vorrei definirlo se l’aggettivo non fosse abusato): Dalai è bravissimo a spiazzare il lettore, a farlo sorridere e pensare (ironia e umorismo non sono opposti ai processi di conoscenza, anzi li favoriscono) e Francesca Carabelli è altrettanto brava nel completare le pagine con segni, figure e colori: un volume che è un fuoco d’artificio di grande fascino ed efficacia.
Feltrinelli
Michele Serra (ill. Alessandro Sanna), OSSO anche i cani sognano, € 16,00
Due solitudini (quella di un cane macilento e di un vecchio stanco) si incontrano nello spazio naturale di un bosco (luogo metaforico per eccellenza e quindi “spazio dell’anima”), il processo di conoscenza reciproca è lento e incrocia la storia di “trentamila anni fa” che il vecchio trasmette alla nipote e che racconta dell’alleanza perfetta fra uomo e cane… Non dirò “come andrà a finire” perché mi pare che Osso sia tutto fuorché racconto tradizionale: è testo “filosofico” perché consente una riflessione profonda sulla solitudine; è storia poetica perché lo stile è allusivo e leggero; è narrazione che guarda con intelligenza all’ambiente e alla natura. Ovviamente le illustrazioni di Sanna interpretano e impreziosiscono con la consueta le pagine di un’edizione particolarmente pregevole.
le rane interlinea
Tom Watson, Il diario di Stick Dog. Stick Dog a caccia di pizza, € 12,00
Il diario di Stick Dog appartiene a una fortunata serie che racconta le avventure di un simpatico cane e dei suoi amici; nei volumi gli schizzi originali dell’autore accompagnano la narrazione e le trovate sono imprevedibile e divertenti.
Multimage – Insuperabili
Stefano Montanari (ill. Arianna Operamolla), La sfida, € 10
La trama del racconto è semplice: un campetto dove l’undicenne Max e i suoi amici giocano a calcio rischia di lasciar posto a un parcheggio voluto dal sindaco; cosa meglio di una sfida a calcetto fra sindaco, consiglieri e ragazzi per decidere la sorte del campetto? Il libro ha certo finalità educative legate ai diritti dell’infanzia (un euro del prezzo di copertina va alle Scuole Calcio Insuperabili Reset Academy dedicate a ragazze e ragazzi con disabilità) ma è anche simpatico e divertente dal punto di vista narrativo.
*** Da 9 a 12 anni
cameloZampa – gli arcobaleni
Gary Paulsen (trad. Sara Saorin), il mio amico geniale, € 10,90
Questo breve romanzo dell’importante scrittore americano, già uscito in Italia da Mondadori nel 1998 con titolo diverso, viene ora ritradotto da Sara Saorin e presentato in una piccola edizione con caratteri di alta leggibilità: la bravura di Paulsen è indiscussa e la sua sapienza narrativa emerge a partire dai personaggi messi in scena: due quattordicenni “i più impopolari” della scuola cioè “sfigati” rispetto al mondo che li circonda; i due Gary a Harold sono molto diversi soprattutto perché Harold possiede una genialità scientifica unica, capace di fargli trovare soluzioni che ad altri parrebbero impossibili. Il libro, a differenza di tanti altri “costruiti” dal “mestiere” degli autori, non evidenzia con drammaticità le crisi dell’adolescenza perché Paulsen punta anzi sulla dimensione umoristica e strizza l’occhio al lettore coinvolgendolo nel tema principale del romanzo che è quello di una bella amicizia costruita sulle diversità.
Einaudi Ragazzi – Presenti Passati
Lia Celi, A pari merito. Più diritti per le ragazze, più libertà per tutti!, € 10,00
Mi ha colpito questo breve romanzo di Lia Celi perché leggendo la seconda parte del titolo qualcuno potrebbe scambiarlo per un testo scritto solo con intento “pedagogico” e invece a me pare che, al di là delle “scoperte” del giovane protagonista maschile (partecipa a uno sceneggiato televisivo sulla lotta delle suffragette, prime femministe del Novecento) esista un racconto di formazione ben costruito che non rinuncia ad evidenziare pregiudizi sulla disparità di genere e a parlare di lotte per l’emancipazione femminile, ma lo fa all’interno di una “cornice” narrativa (il copione, la fiction, appunto)”leggera”, piacevole, ironica, assolutamente priva di volontà didascalica. Libri del genere dovrebbero essere più frequenti…
Feltrinelli KIDS
Michael Rosen, Michela Guidi, Nanadana Sen (ill. Tony Ross, Shu Gabruglia, Anna Laura Cantona), Storie curiose per bambini che amano gli animali, € 12,00
Con la tipica dimensione fiabesca in queste tre belle storie (già edite da Feltrinelli negli anni passati e ora raccolte in unico volume) ascoltiamo, magari immedesimandoci nella vita degli animali, ciò che questi hanno da dirci.
Giralangolo EDT
Simone Saccucci, La nota che mancava, € 12,00
Un romanzo “diverso” scritto da un narratore cantastorie che non manca di positiva originalità: siamo in zona di guerra, sul fronte dopo Cassino dove tedeschi, americani, resistenti si fronteggiano senza tregua, chi parla e racconta gli eventi è un organo portatile sbalzato fuori da una camionetta saltata in aria e trovato da Marisa la minore di tre sorelle che vive in un paese di sole donne visto che gli uomini sono tutti in guerra; Marisa decide di far riparare l’organo dai frati di un santuario abbastanza distante e con lui inizia un viaggio pericoloso, farà incontri rassicuranti e altri meno e arriverà alla meta con l’organo sempre pronto a raccontarci anche il senso di quell’ostinazione che è volontà di produrre un suono come segno di armonia e di vita davanti alla barbarie della guerra. Il romanzo ha una conclusione aperta, non sappiamo cosa faranno i tedeschi con le armi puntate davanti alla scena del frate che ha riparato l’organo e di Marisa che “ha occhi solo per me. Preme sui pedali e i mantici pompano aria. Mette le dita sui miei tasti. E suona”… Quelle note saranno un ultimo saluto alla vita o il suono dell’organo placherà la collera dei soldati? Ogni lettore può immaginare il suo finale, sicuramente però a tutti resterà impresso il ricordo di un “viaggio” straordinario, di un percorso di crescita e sofferenza “suonato” sulle note di un organo “mutilato” dalla guerra.
GRIBAUDO
Augustín Sánchez Aguilar (ill. Eugènia Anglès), Le più belle storie di Sioux, Cherokee e dei miti Nordamericani, € 14,90
Si tratta di un volume di impianto tradizionale con robusta copertina cartonata, forti e coloratissime illustrazioni: dico “tradizionale” con simpatia perché mi ricorda libri che ancora conservo della mia infanzia e preadolescenza quando il mondo dell’avventura transitava anche attraverso il racconto di leggende e tradizioni dei diversi popoli; spero dunque che la lettura di queste belle “storie” possa interessare anche le nuove generazioni.
il castoro
Francesco Ramilli (ill. Rachele Aragno), Il mistero di Poggio Ortica, € 13,50
Un romanzo ben costruito e “pulito” nello stile: è ambientato nel villaggio di Poggio Ortica e ha come abitanti animali di varie specie dagli umanissimi tratti (e quindi dai comportamenti non sempre ineccepibili). Nodo narrativo è l’uccisione di Roger il Rospo che dà il via ad indagini pericolose… ma attenzione non siamo davanti a un drammatico giallo ma a un testo piacevole che sa cogliere nel segno le attese del lettore e sa divertire.
Paul Noth (trad. Maria Laura Capobianco), Come vendere la tua famiglia agli alieni, 13,50
Paradossale e divertente questo romanzo in cui il protagonista di dieci anni vive in una strampalata famiglia dove il padre fa l’inventore e, talvolta, i figli le cavie. Tutto bene finché per sbaglio il bambino per sbarazzarsi della sola invadente nonna vende tutta la famiglia agli alieni…
MIMebù – scacciapensieri
Martina Folena (ill. Greta Mainardi), Aldombra. Il respiro del Mirabile Criptide, € 15,50
Giocata in chiave fantastica, in un paese incastonato tra i monti quindi quasi sempre buio, la storia si sviluppa come un’avventura che ha per protagonista la giovane Isabella Lucerna alla ricerca di una leggendaria creatura sotterranea, il Mirabile Criptide il cui respiro fa tremare la terra e crollare le case. Piacerà agli amanti del genere.
Salani
Giuseppe Festa (ill. Sofia Paravicini), I lucci della via Lago, € 14,90
Ho letto il romanzo di Festa ambientato nel 1982 ai tempi di una delle sue estati giovanili sul lago d’Iseo ospite della casa dei nonni a Predore… mi sono ripetuto: “Predore!” e, montalianamente, il nome ha agìto riportando la memoria ad altri nomi… Lovere, Sarnico, Monte Isola e facendomi andare a ritroso nel tempo, al giugno-luglio 1993, quando, presidente di una commissione di maturità a Brescia e a Palazzolo sull’Oglio, scelsi di alloggiare a Iseo in un albergo sul lago (allora le maturità duravano un mese…), da Iseo potevo muovermi con una certa libertà e non avevo che l’imbarazzo della scelta di un mezzo di trasporto (trenino Brescia – Iseo, pullman, battello… piedi); in quel mese ogni ora libera dagli esami diventò per me occasione per esplorare un paesaggio diverso da quello della mia città e del mio mare: Monte Isola con passeggiate fra un battello e un altro, Clusane, Lovere, Pisogne e soprattutto la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino con il Monastero di San Pietro in Lamosa dove, viaggiatore sconosciuto, mi imbattei in un’anziana signora che lì risiedeva e che alle mie prime parole mi identificò come genovese e mi disse usando l’antico, dialettale “voi” di rispetto: “Voscià scià l’è de Zêna”. Insomma fu un mese memorabile tanto – udite, udite – da farmi mettere in cantiere un racconto, Il silenzio della torbiera, ovviamente mai concluso… Giuseppe Festa e i “ventiquattro lettori” (per rispetto ne sottraggo uno a quelli del Manzoni) di queste note mi perdoneranno la lunga digressione, inusuale per me, e la accettino come segno di rilevante coinvolgimento nel romanzo, che, però, all’inizio mi ha un po’ spiazzato: il viaggiatore, il musicista, l’ecologista Festa mi aveva abituato ad un tipo di narrativa (i suoi libri sono tutti editi da Salani) capace di rendere soggetti di racconto (animali come lupi, orsi, aquile ma anche “umani” diversi come Lucio di Cento passi per volare che da piccolo ha perso la vista…) chi, al più, ne era tradizionalmente oggetto: Il passaggio dell’orso, All’ombra del gattopardo, La luna è dei lupi, Cento passi per volare sono lì a dimostrare come possano egregiamente convivere in trame narrative di sicura solidità, l’invenzione di personaggi e la conoscenza scientifica, la profondità di una convinzione radicalmente ecologista e la leggerezza della scrittura”. Certo con Incontri ravvicinati del terzo topo Festa ha cambiato pubblico (si è rivolto ai più piccoli) e registro (ha assunto quello umoristico e leggero) ma al fondo resta sempre il suo sguardo teso a calare i personaggi dentro un paesaggio che da esterno e descrittivo diventa interiore e formativo. Anche se all’inizio di questo intervento rilevavo che I lucci della via Lago ci trasportano nel contesto famigliare di Giuseppe ragazzino che trascorreva le sue vacanze a Predore dai nonni, non dobbiamo pensare che il romanzo metta in campo un “lessico famigliare” perché la dimensione intima del ricordo emerge dalle descrizioni, è quasi un sussurro rispetto alla sostanza della storia che va nella direzione piena del romanzo che mette in scena come narratore in prima persona il personaggio di Mauri (Maurizio), che ha appena concluso la terza media e vive a Predore con genitori e fratelli: con l’inizio della vacanze estive riprende intorno al lago la vita dei ragazzi, Mauri e i suoi amici fanno gare di nuoto, pescano, giocano a pallone o inventano giochi nuovi da realizzare insieme nelle strade del paese, tutto sembra andare bene fino a quanto Mauri e Brando, il suo migliore amico e il più originale del gruppo, non decidono di catturare un gigantesco, quasi mitico pesce detto Pinna Mozza perché ha la pinna dorsale morsicata e il gioco delle immersioni con tanto di archetto e frecce costruite dai ragazzi finisce con la scomparsa di Brando il cui corpo non si ritrova. Il tempo per ragazzi e adulti sembra quasi fermarsi e al dramma del corpo scomparso si aggiunge l’inquietudine per strani biglietti scritti con la grafia di Brando e lasciati in giro per il paese; fra gli amici calano sospetti e incomprensioni e lo stesso “filarino” fra Mauri e Ambra, vivace compagna di giochi, va avanti nell’incertezza. Non racconto la conclusione della vicenda (il lettore non si attenda il “lieto fine” tradizionale di certi romanzetti), bastino le riflessioni conclusive del personaggio: “[…] quando le persone care ci lasciano, non lo fanno mai del tutto […] le cose brutte succedono, e anche se cerchi di non vederle non puoi cambiarle […] in fondo alla disperazione, ti puoi scoprire più grande, e a volte sei meglio di prima…”. Romanzo di formazione, dunque, che non ostenta nulla ma intreccia vicende e momenti al punto di arrivare ad una scansione temporale affidata alle date (dal 14 giugno al 15 luglio 1982) e alle partite dei mondiali di calcio (14 giugno Italia – Polonia, 18 giugno Italia – Perù, 23 giugno Italia – Camerun, 29 giugno Italia – Argentina, 5 luglio Italia – Brasile, 8 luglio Italia – Polonia, 11 luglio Italia – Germania Ovest) che vedono l’Italia campione del mondo e che però suonano come un tempo esterno rispetto al tempo interiore dei dubbi e delle angosce di Mauri. Altro, forse, ci sarebbe da aggiungere ma la lunghezza di questa personalissima nota critica avrà magari scoraggiato i lettori quindi mi fermo in attesa di altre belle prove di uno scrittore che ha saputo staccarsi per originalità e intelligenza dal deju vu di tanti suoi colleghi.
*** Da 13 a 15 anni
Edizioni EL
Julia Hannah Peck, trad. Lucia Feoli), Il segreto di White Stone Gate, € 13,50
Secondo romanzo di una serie che piacerà agli amanti dei misteri soprattutto se questi riguardano un college inglese…
Edizioni EL
Pádraig Kenny (ill. Edward Bettison, trad, Lucia Feoli), I Mostri di Rookhaven, € 15,50
Un romanzo che piacerà sia ai cultori del genere horror (o almeno con mostri protagonisti) sia a coloro che prediligono le storie fantastiche affidate allo scavo psicologico dei personaggi. Alla fine del libro il lettore si pone una salutare domanda: “I mostri sono quelli che crediamo tali o non siamo piuttosto noi con i nostri pregiudizi e le nostre sicurezze?”
Einaudi Ragazzi di oggi
Antonio Ferrara, Volovia, € 11,00
Sedicenne napoletano apatico (“Scemo” per i coetanei), padre becchino ucciso da pallottola vagante, destino perfido anche nel consegnarlo al mestiere del padre che lo mette in contatto con domande esistenziali sul senso della vita, altri fatti drammatici in una città che sembra spingerlo ad andar via, ci sarà modo di riscatto grazie alla presenza salvifica di Zara ragazza rom… Ormai il mestiere di Ferrara è consolidato e ogni suo romanzo scorre via veloce.
Feltrinelli
Gad Lerner e Laura Gnocchi (a cura di, ill. Piero Macola), NOI ragazzi della libertà. I partigiani raccontano, € 14,00
Senza retorica e con molta semplicità ragazze e dai ragazzi degli anni Venti e Trenta del secolo scorso raccontano ai ragazzi di oggi come divennero partigiani: storie di cambiamenti e decisioni gravi che colpiscono per il loro carattere, semplice e profondo ad un tempo.
UP Feltrinelli
Antonella Sbuelz, Questa notte non torno, € 15,00
Questa notte non torno è una storia “doppia” in quanto le voci che raccontano sono due, quella di Mattia e quella di Aziz entrambi adolescenti ma con due storie completamente diverse: Mattia vive a Udine, ha alle spalle una famiglia borghese anche se le sue certezze conoscono momenti di crisi, dalla morte del nonno alla prossima separazione dei genitori, a un sentimento non corrisposto verso un’amica; Aziz invece viene da lontano, è un profugo afgano capitato ad Udine quasi per caso, ha perso nel suo paese la madre vittima innocente di uno scontro nel suo paese e non ha più notizie del padre con cui era fuggito. L’incontro fra i due che superano attraverso l’inglese la barriera linguistica costituisce la parte centrale del romanzo densa di finezza psicologica: i due ragazzi (ma il finale ci rivelerà una sorpresa per quanto concerne Aziz) conosceranno realtà diverse e attraverso queste (e grazie anche ad altre presenze adulte capaci di lasciare un segno) entreranno (soprattutto Mattia) nella maturità. Un bel romanzo che valorizza in senso di un’amicizia capace di superare i confini ma anche ci restituisce intero il piacere del racconto.
Feltrinelli kids
Emanuela Nava, Shakespeare a New York, € 12,’’ 9,00
Mi piace che un narratore entri subito in argomento senza preamboli spesso creati per riempire di antefatti il racconto e quindi apprezzo Emanuela Nava che ci presenta subito il personaggio di Bob Amato, americano di famiglia italiana, che serve “il quinto caffè americano” al ristorante dove lavora; Bob vuole fare l’attore e tutto il romanzo ruota intorno a lui, alle sue aspirazioni, alla sua famiglia e ad altri personaggi che via via vengono definiti e accompagnano Bob in un viaggio soprattutto interiore, a prendere coscienza, cioè, che “siamo noi il nostro peggiore ostacolo”. Romanzo ben riuscito, ricco di sfaccettature psicologiche, scritto con leggerezza e consumata esperienza narrativa.
Feltrinelli Universale Economica Ragazzi
Paolo Di Paolo (ill. Mariachiara Di Giorgio), I classici compagni di scuola, € 9,00
Nella sua attività di scrittore Paolo Di Paolo ha fatto della molteplicità il suo canone: storico della letteratura e linguista, giornalista di razza, scrittore (anche per l’infanzia), sapiente antologista, autore di teatro: come autore per l’infanzia mi ero imbattuto in lui come finalista del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2016 con La mucca volante e mi ero accorto dell’originalità di una scrittura che sapeva felicemente giocare sui cambiamenti di prospettiva e soprattutto credeva sul valore emozionale della scrittura. Sono valori che ritrovo in questa originale foto di una classe che Di Paolo ci consegna e che vede fra i banchi dieci nomi (l’undicesimo è quello di Anna Frank “che non è un personaggio di finzione, ma una persona esista davvero”) di altrettanti personaggi della letteratura colti nei loro caratteri (e nei loro rendimenti), da Passpartout a Buck, da Tom Sawyer ad Alice, al nostro Franti… da ogni scheda “scolastica”, affidata alla sua conoscenza del soggetto e alla sua bravura narrativa (magari le valutazioni scolastiche vere fossero compilate con altrettanta intelligenza), emergono dati che colpiscono il lettore soprattutto perché Di Paolo sa giocarli anche sul piano dell’autobiografia: “Tom [Sawyer] era come me. e sì, io ero Tom. Mi pareva che Twain sapesse qualcosa dei miei interminabili pomeriggi di vacanza, delle battaglie per gioco fra cugini, e che fosse al corrente di ceri assalti pirateschi…”. E “l’infame” Franti “ha il coraggio di dire quello che non hai il coraggio di dire tu. Litiga con quelli con cui tu non litigheresti […] per certi versi, è utile anche a farci credere di essere migliori”. Insomma siamo davanti a un libro che oltre ad avvicinare i giovani lettori a classici della letteratura per la gioventù, ci regala emozioni contemporanee come solo un grande scrittore sa fare.
GIUNTI
Paola Zannoner, Il ritratto, € 17,00
Chi ha un po’ frequentato la produzione narrativa di Paola Zannoner conosce bene la sua capacità di intersecare temi diversi e di svilupparli con bravura in trame avvincenti. Paradigmatico è il caso di questa sua ultima fatica perché i due personaggi protagonisti Silvia, giovane custode nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze, e Doyun, misterioso giovane coreano frequentatore della Galleria, non costituiscono il baricentro del racconto occupato invece da La Velata uno dei tanti capolavori di Raffaello conservati nella Galleria e davanti al quale Doyun passa ore e ore. Silvia e Doyun intrecciano una relazione costruita sulla comune passione per l’arte e quando questa viene misteriosamente sottratta è quasi inevitabile che i sospetti ricadano su di loro. Intelligenza, fiducia in Doyun e perseveranza permetteranno a Silvia di consentire il recupero del quadro. Non sarei obiettivo se mi fermassi allieto fine, in realtà, proprio per le ragione esposte all’inizio, tutto il romanzo è un inno alla dimensione artistica e il dialogo fra il miliardario che ha commissionato il furto e Silvia è illuminante proprio perché mette in evidenza il sentimento “pedagogico” dell’autrice che fa dire alla sua giovane protagonista, in opposizione all’idea elitaria del miliardario ladro, che l’arte riesce ad arrivare a tutti “proprio perché parla un linguaggio universale e inconscio”… ed è quello che mi sento di riconoscere all’esperienza di scrittura di Paola Zannoner,,,
il castoro
Luigi Ballerini, In ogni istante, € 13,50
Torna in nuova veste editoriale una delle prime prove narrative dell’autore che nel 2007 all’uscita del romanzo non aveva ancora la meritata notorietà di oggi consolidata dai numerosi premi (finalista più volte e vincitore nel 2016 del Premio Bancarellino, vincitore nel 2014 del Premio Andersen “miglior libro età 9/12 anni” con La signorina Euforbia e negli anni successivi di altri premi significativi) ma soprattutto da una narrativa che non concede nulla alle mode nonostante l’attualità dei temi (Myra sa tutto, ad esempio, tocca il tema del “controllo” della vita quotidiana da parte da parte di sistemi operativi capaci di scegliere al posto delle persone) e sa scavare sempre nel profondo dei personaggi (non potrebbe essere diversamente vista anche la professione di medico e psicanalista dell’autore). In ogni istante protagonista è l’adolescente Sara che oltre ai difficili passaggi dell’età deve affrontare la morte del padre cui era legatissima: un romanzo intenso che nulla concede alla pur facile retorica ma ci lascia con l’ottimismo di chi, nonostante le difficoltà, sa guardare al futuro.
il castoro
Leslie Connor (trad. Anna Carbone), La verità secondo MASON BUTTLE, € 16,00
Il protagonista dodicenne è disabile e per questo è vittima di bullismo; la vicenda è costruita intorno a lui e a quello che gli succede: la morte del migliore amico in un incidente di cui potrebbe essere corresponsabile, un altro amico che scompare, sospetti e problemi fino all’esito positivo finale. Trovo una trama ben costruita e un buon mestiere ma talvolta questi romanzi americani a me paiono “costruiti” con molta sapienza ma non riesco a “sentirci” quell’autorialità capace di far distinguere un autore da un altro.
Jeff Kinney (trad. Rossella Bernascone e Benedetta Gallo), Le storie di paura di un Amico Fantastico, € 13,00
Si tratta del terzo libro dello spin-off di Diario di una Schiappa; i racconti fra fantasy e spettri sicuramente piaceranno ai ragazzi appassionati al genere.
il castoro HOT SPOT
Chandler Baker (trad. Chiara Codecà), Questa non è la fine – puoi salvarne solo uno, € 16,50
Il tema principale del romanzo va in direzione originale perché gioca su uno spazio a cavallo fra soprannaturale e fantascientifico: la possibilità per un vivente, al compimento del diciottesimo anno, di riportare in vita una persona; poi mi pare che, caratteristica da scuole di scrittura americane, “il brodo” si allunghi troppo: segreti del passato, antichi problemi, complicazioni… In ogni caso il genere “funziona” e il romanzo sicuramente avrà un suo pubblico di lettori appassionati.
sinnos
Giuliana Facchini, Ladra di jeans, € 13,00
Apprezzo quando gli autori riescono nei loro testi narrativi a fornire a noi lettori un altro punto di vista: è quello che succede nel bel romanzo di Giuliana Facchini dove la “diversa”, l’adolescente indiana Padma riesce ad inserirsi nel contesto sociale che la circonda, mentre la sua amica, l’italiana Gemma, che prima l’ha aiutata a vincere la ritrosia, si trasforma via via in un personaggio di fragilissimo equilibrio, “diverso”, deviante… La ragione sta nel titolo del volume e in un paio di jeans ricamati che, non andando più bene alla figlia ingrassata, la madre di Gemma ha portato in parrocchia per metterli a disposizione di chi aveva bisogno e che casualmente finiscono alla famiglia di Fatma e sono indossati dalla ragazza. Facchini sa giocare abilmente sui due piani: segue l’apertura di Fatma vero gli altri ma con altrettanta bravura racconta la discesa nell’abisso di Gemma. Un romanzo a me pare riuscito quando non ha una morale conclusiva ma riesce a farla emergere – senza dichiararla – dal contesto narrativo: Facchini ci è riuscita e letta l’ultima pagina abbiamo la conferma che non sempre il benessere e lo stato sociale garantiscono sicurezza e tranquillità interiore soprattutto in un’età come quella dell’adolescenza quando ragazze e ragazzi cercano la loro collocazione nel mondo.
Universale economica Feltrinelli Ragazzi
Alessandro Leogrande – Natalia Terranova, La frontiera raccontata ai ragazzi che sognano un mondo senza frontiere, € 9,00
Nuova edizione di un testo del 2015 di un giornalista, Alessandro Leogrande, purtroppo prematuramente scomparso che seppe raccontare gli “ultimi” in questo caso rappresentati da chi ha attraversato le frontiere in cerca di un mondo migliore.
uovonero
Elle McNicoll (trad. Sante Bandirali), Una specie di scintilla, € 15,00
Bel romanzo civile di un’esordiente scozzese neurodivergente: una storia che unisce il presente al passato e transita dalle difficoltà di inserimento del personaggio dell’undicenne Addie, autistica, alla sua ostinata ricerca sulle donne condannate a morte come streghe centinaia di anni prima proprio nel suo paese… un modo intelligente per far emergere che le diversità di ieri e di oggi erano (e sono) guardate con sospetto e allontanate.
Anna Vivarelli, La fisica degli abbracci, 14,00
Un romanzo dalla trama originale di una delle nostre scrittrici più apprezzate: protagonista un “genio” non quello usurato delle fiabe ma un “genio” vero, un bambino Will (Gugliemo) Malvasi laureato a Cambridge a undici anni, specializzato in fisica delle particelle e docente di teoria di campi al Trinity College… una precocità che non colma solitudine e vuoti esistenziali quindi a quattordici anni Willy decide di morire, non suicidio ma semplice sparizione perché l’importante è non essere più quello di prima. Una nuova vita, dunque, agevolata dalla complicità di un Nobel per la fisica che aiuta persone come Willy ad uscire dalla “prigione” in cui si trovano collocati; una vita, però, tutta da capire e gestire: per fortuna l’aiutante magico non è personaggio fiabesco ma una rumena cinquantenne che lavora come badante, non fa domande e ama la concretezza (compreso quella dei cibi). La strana convivenza è nel segno di un’amicizia totale fra “diversi” in cui ognuno gioca il proprio ruolo. Non racconterò altri momenti della storia che si snoda limpida e lineare, dirò solo che il “romanzo di formazione” mi pare una dei testi più vivi e sentiti delle scrittrice: originalità e tradizione, leggerezza e profondità anche nel sorriso.
*** Adulti
Neri Pozza
Angela Nanetti, Neve d’ottobre, € 18,00
Mi avvicino sempre con grande rispetto alle opere di Angela Nanetti perché, assiduo lettore delle opere fin dai suoi esordi in letteratura per l’infanzia, mi rendo conto di essere davanti a un’autrice dallo sguardo incisivo e profondo, capace di consegnarci pagine esemplari nei contenuti e nella “pulizia” stilistica. Da qualche anno Nanetti ha messo un po’ di lato la produzione per bambini e ragazzi e ha privilegiato la stesura di romanzi di ampia portata: non credo che – come in qualche altro caso – la scrittrice abbia messo da parte le precedenti esperienze, ha solo ampliato le sue possibilità di racconto potenziandone il respiro narrativo; se, infatti, guardo ai suoi due primi romanzi per “grandi”, Il bambino di Budrio (2014) e Il figlio prediletto (2018), non posso che notare come i temi della sua poetica emergano tutti: nel primo viene messa in evidenza, anche se calata in uno spazio temporale lontano nel tempo (il Seicento), l’idea che la perfezione educativa non esiste e spesso è uno schema dietro cui si celano le frustrazioni degli adulti (anche le divertenti incongruenze degli adulti “educatori” messe in luce nel diario del protagonista della divertente opera prima Le memorie di Adalberto andavano in quella direzione); nel secondo è lo stessa idea di famiglia ad essere messo in crisi perché la ricerca di zio da parte di una nipote, giocata sia sul piano temporale (ieri e oggi) che su quello “geografico” (dalla Sicilia a Londra), porta alla scoperta di un “segreto di famiglia” che aveva avuto conseguenze drammatiche e che era stato colpevolmente rimosso. Anche Neve d’ottobre racconta una storia di famiglia che parte dagli anni del secondo conflitto mondiale: Giulio e Vittorio sono fratelli molto diversi e se cinque anni di differenza non contavano da piccoli, una volta diventati adolescenti il rapporto si snatura e da adulti vivono vite totalmente separate ignorandosi. Per Giulio irrequieto e assetato di giustizia fin da bambino lo choc non solo fisico è uno schiaffo del padre che lo fa cadere malamente e gli procura una frattura al cranio; il suo carattere diventa ancora più irrequieto, si aprono per lui le porte di un collegio-riformatorio e nulla sarà come prima. La sua vita da adulto sarà così segnata dalla solitudine e dagli espedienti a differenza di quella del fratello minore ingegnere e docente universitario. Non racconterò altro della storia, farò solo alcune osservazioni: trovo importante nell’economia della narrazione che Nanetti abbia affidato, oltre che a se stessa, anche a Vittorio adulto il ruolo di narratore lasciando così libero il suo personaggio principale anche da vincoli letterari, una libertà totale insomma; mi ha colpito poi il tema del conflitto fra fratelli che mi ricorda il tragico esito (la morte del minore) del contrasto dei due fratelli di Randagi (1999) e soprattutto il senso di colpa del superstite per un rapporto fraterno non costruito; ritengo infine che a livello critico potrebbe essere proficuamente affrontato il discorso sul tema della morte che percorre tutta la narrativa di Nanetti e che io lego all’altro tema importante, quello della “tragedia dell’infanzia”, della consapevolezza, cioè, che talvolta la sensibilità, dono straordinario, diventa condanna e prigione…
*** Divulgazione
Il battello a vapore
Gianumberto Accinelli, Voci della natura. Gli insetti raccontano il mondo, € 16,00
Si sa che la letteratura per l’infanzia, dando spesso voce agli animali, ha messo in luce le caratteristiche spesso negative degli umani; in altri casi – più rari – la voce degli animali diventa espressione dell’altro trascurato dalla supponenza di chi si ritiene padrone del mondo e fa perno solo su se stesso e sulle proprie convinzioni segnate dal pregiudizio. Vedo quindi con rispetto e simpatia questo libro di Accinelli entomologo e noto protagonista di trasmissioni radiofoniche non solo perché rientra nel novero di chi esplora con curiosità e rispetto la natura, ma anche perché dal fondo di ogni pagina emerge il piacere di quella narrazione che è condivisione di amore e stupore per la bellezza intorno a noi. Libri del genere (belle e pertinenti anche le illustrazioni) sono “pedagogici” nel senso alto del termine e non possono che far bene a lettori piccoli e grandi.
***Testi con schede didattiche
In qualche occasione ho avuto modo di scrivere che non avrei segnalato testi con apparato didattico anche per ribadire che non è cambiata la mia antica opinione sui “percorsi” che “chiedendo”, “invitando”, “suggerendo” mortificano il piacere della lettura. Ma, visto che la vecchiaia diminuisce la “radicalità” delle posizioni, d’ora in poi segnalerò in apposito paragrafo anche i testi con apparato guardando naturalmente solo la parte testuale e le illustrazioni e ignorando – per non farmi troppo male – i vari “per comprendere meglio”.
Raffaello – Il mulino a vento
Paola Valente (ill. Alexandra Colombo), Tonto e Mattia. Le ore del giorno, le ore della notte, € 7,00 è serie gialla 6+
Roberto Morgese (ill. Chiara Bordoni), Wordy e le frasi strampalate. Grammatica per folletti e bambini, € 8,00 è serie rosso 7+
Ivonne Mesturini (ill. Erika De Pieri), Tutto ciò che ho nel cuore. Conosci le emozioni dentro di te, € 8,50 è serie blu 9+
Raffaello – Un tuffo nella Storia
Matteo Materazzo (ill. Stefano Turconi), Gli imperatori di Roma. Potere, grandezza e crudeltà nell’età imperiale, € 7,50
Le illustrazioni non sono il massimo (Erika De Pieri è la più convincente) ma i testi non mi dispiacciono: ben costruiti, lineari, molto affidati ai dialoghi. Anche il testo sugli imperatori di Roma sa muoversi bene fra storia e racconto.
*** Poesia
AnimaMundi Edizioni
Sabrina Giarratana – Sonia Maria Luce Possentini, Poesie nell’erba, € 18,00
Salani
Bruno Tognolini, Rime buie su immagini di Antonella Abbatiello, € 14,90
La poesia – si sa – non trova molto spazio a livello editoriale, possiamo anzi dire che il “genere” è vittima di una marginalizzazione provocata da cause diverse: autori che, dopo qualche raccolta autofinanziata, si credono Montale; tipografi-editori che non badano alla qualità dei testi ma neppure alla “confezione” del libro; premi provinciali che mettono insieme salsicce e poesia… Si sarà notato che parlo di poesia e non di “poesia per l’infanzia” perché i due testi che qui prendo in esame tutto sono meno che “bambineschi” nell’accezione che oggi qualcuno continua a dare al termine. Voglio dire che se alla primissima infanzia è opportuno proporre ninne nanne, conte, filastrocche, giochi di parole, ai bambini più grandi abituati ormai al ritmo e al libero flusso della parole, è invece opportuno consegnare poesia nel senso di testi che rifiutino facili soluzioni formali e abbiano il coraggio di superare facili schematismi legati all’età del destinatario. In questo senso i libri di Giarratana e Tognolini risultano esemplari: della prima ho seguito gran parte della produzione, da Amica terra (2008) a Filascuola (2012), da Poesie di luce (2014) a Canti dell’attesa (2015) e a partire dagli ultimi due sempre trovato nelle illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini il fascino di un’interpretazione che sa scavare dentro le parole. Con Poesie nell’erba il “miracolo” si ripete: la sensibilità verso la natura di Giarratana emerge dalla minuta osservazione di particolari che ad altri possono sfuggire, dall’eleganza di versi che non concedono nulla al compiacimento formale, dal sapiente dosaggio delle parole… una lezione di “pulizia” che mi auguro possa trovar spazio anche nella scuola dove il messaggio “ecologico” è troppo spesso ammantato di retorica e didattismo.
Che dire delle diciotto “ballate, poesie narrative” di Tognolini? Farei torto alla bravissima Antonella Abbatiello se non dicessi che “anima” dei versi sono le sue diciotto “tavole d’arte” che sono “antiche” di vent’anni ma hanno una modernissima efficacia e regalano emozioni solo a guardarle… figuriamoci quindi a “leggerle” attraverso la magia delle parole di Tognolini che sembrano scandite sul ritmo della voce che è ritmo interiore, presa di coscienza esistenziale: “E scendo, scendo, scendo / Sono bravo a cadere / Nel buoi sto crescendo / nella caduta imparo a mantenere / La mia natura prima / Il destino profondo / Se non arrivo in cima / Arrivo in fondo”. Con onesta Rime buie sono definite poesie per “grandi” ma con altrettanta onestà credo che un adulto educatore dovrebbe non trascurarle trasmettendone ai “piccoli” immagine e voce.
*** Graphic novel e fumetto
il castoro – DC graphic novels for young adults
Kamji Garcia – Gabriel Picolo, Teen titans. Beast boy, € 15,50
Opera complessa e avvincente dal punto di vista narrativo che vede la partecipazione di tanti nomi, da quello di Arnold Drake creatore del personaggio di Beast Boy, a quelli dell’aiutante Rob Haynes e del colorista David Claderon. Testi simili aiutano anche i più scettici a capire il valore anche artistico del genere.
Silvia Vecchini e Sualzo, Le parole possono tutto, € 15,50
In appendice a questa stupenda graphic novel Silvia Vecchini scrive che l’alfabeto ebraico “mi ha trasportato in un altrove dove le parole contavano, mi ha accompagnato lungo un tempo in cui non riuscivo a dire e la realtà sembrava non mantenere le promesse”; ho fatto questa citazione non solo perché l’alfabeto ebraico assume straordinaria importanza anche per la protagonista del racconto e le consente di andare oltre il silenzio che diversi fatti traumatici le hanno imposto ma anche perché tutto il racconto anche grazie alla sapiente costruzione delle immagini assume quasi un carattere filosofico, diventa percorso formativo, segno profondo della costruzione di un’identità.
Molly Brooks (trad. Laura Tenorini), Astrid e Miranda, € 15,50
Anche se divertente mi coinvolge meno rispetto ai due testi precedenti: il segno grafico mi pare inutilmente ridondante.
*** Dantesca
le rane interlinea
Anna Lavatelli (ill. Enrico Macchiavello), I mostri dell’Inferno. In viaggio con Dante, € 10,00
Anna Lavatelli, nonostante lo spazio umoristico occupato dal “viaggio dantesco”, non dimentica di aver a che fare con una materia importante e quindi i mostri dell’inferno di Dante, al di là dei molto umani “borbottii” e di poco “classiche” definizioni di “pallone gonfiato”, di “tutto fumo e niente arrosto”, riescono ad incidersi nella memoria: se la parodizzazione è accanimento contro ciò che si ama per attribuirgli nuova forza, la scrittrice è riuscita nello scopo e i giovani lettori, apprezzando mostri così vicini a loro nell’atteggiamento e nel linguaggio (ottima scelta quella di aver affidato le illustrazioni al segno umoristico-grottesco di Enrico Macchiavello), riusciranno ad entrare (magari rodarianamente dalla finestra e non dalla porta) nella realtà del poema dantesco. Ottima prova, dunque, di una delle nostre scrittrici più importanti.
*** Rodariana
CGIL SPI Lombardia – in busta
Marzia Camarda (ill. Luca Caimmi), L’universo educativo di Gianni Rodari. Strumenti per una didattica delle figure parentali, s.i.p.
Qualche anno fa Marzia Camarda aveva pubblicato “Una savia bambina”. Gianni Rodari e i modelli femminili, saggio di grande originalità e interesse; oggi il suo discorso critico prosegue e in questo libro formato albo ben illustrato da Luca Caimmi, tocca altri punti nodali della formazione, della cultura e del messaggio educativo di Rodari, da Le figure parentali e il loro ruolo a Il rovesciamento dei modelli e dei valori. Il lavoro è importante perché consente di aprire nuovi spazi critici all’interno dell’opera rodariana.
Einaudi Ragazzi – i classici
Gianni Rodari (ill. Raul Verdini), Le avventure di Cipollino [ristampa anastatica], € 15,90
Anche in questo caso, visto che il volume contiene una nota mia, dovrei astenermi da ogni commento, non lo faccio perché mi preme segnalare ancora una volta attenzione con cui Einaudi Ragazzi segue la pubblicazione dei volumi di Rodari: in questo caso siamo davanti a una sistemazione editoriale che se da un lato pubblica la versione definitiva di Il romanzo di Cipollino (Le avventure di Cipollino è del 1957 mentre la prima edizione con qualche diversità è del 1951) con le illustrazioni a colori di Raul Verdini, dall’altro recupera la magnifica copertina con cesto di frutta e lettering colorato della prima edizione. Insomma un’operazione di “restauro” che dimostra quanto anche in quei “poveri” anni Cinquanta una parte dell’editoria per l’infanzia avesse gusto e sensibilità.
Isteddos
Gianni Rodari (trad. Diegu Corràine, ill. Agnese Leone), Paristòrias in telèfonu, s.i.p.
Siamo davanti alla traduzione in lingua sarda di Favole al telefono e io dovrei astenermi da ogni commento per alcune ragioni, la prima che non conoscendo la lingua sarda non posso esprimere giudizi sulla qualità della traduzione, la seconda che il libro contiene una prefazione mia… voglio comunque dire qualcosa: anzitutto elogiare Diego Corraine che, insigne studioso, da anni traduce e pubblica libri in lingua sarda valorizzando sempre, a fronte dei campanilismi provinciali di altre regioni, la spazio culturale della sua isola; in secondo luogo segnalare che il titolo Favole al telefono ha avuto nell’ultimo anno due importanti traduzioni, quella in inglese negli Stati Uniti e quella in sardo… una bella coincidenza che ci dice quanto il nome di Rodari sia diffuso, da un grande paese a un’isola, per parlare ai bambini di tutto il mondo…
***Esperienze, testi operativi
Bacchilega Junior- “Strade maestre”
Francesca Tamberlani – Carla Colussi, Dentro e fuori le pagine alla scuola dell’infanzia. Albi illustrati, giochi e attività ispirate ai libri da realizzare in classe, € 22,00
Un libro “operativo” nel senso più intelligente del termine: in questo caso si parte da “lettura” degli albi illustrati, si evidenziano modi narrativi, strutture e tecniche e si propongono attività originali: un testo che apre percorsi diversi all’insegna di quel piacere della lettura che nasce non certo da stucchevoli commenti ma – come in questo caso – da una comune volontà di coinvolgimento fra autrici, adulti lettori e giovanissimi fruitori.
La scuola del fare – 25 anni
Roberto Pittarello (a cura di), bambini e ragazzi HO FATTO UN LIBRO!
Nel 2016 Elia Zardo ha vinto il Premio Andersen nella sezione “Protagonisti della cultura per l’infanzia”, riconoscimento meritatissimo perché con “La Scuola del Fare” che ha compito 25 anni nella sua Castelfranco Veneto (e non solo) ha saputo con intelligenza e modestia trasmettere i valori della creatività, della partecipazione, della libertà. Il “libro-quaderno” di oggi, esile nel formato ma non nei contenuti, documenta il lavoro che bambini e ragazzi hanno compiuto con le loro insegnanti superando le oggettive difficoltà di una scuola al tempo del Covid: sono esempi di gioiosa, originale e colorata creatività che guardano con ottimismo al futuro. Ha curato il libro Roberto Pittarello, un “grande” dei laboratori creativi, cui certo non difettano esperienze e cultura.
***E infine… qualcosa di famiglia
Concludo queste mie note con la citazione di due libri di “famiglia” pubblicati con Amazon e acquistabili in rete; ovviamente non li recensisco ma mi limito ad annunciarli spiegandone le ragioni.
Davide Boero, La poesia, il gesto, il suono. Invito alla riscoperta di Jacques Tati, € 11,39
Sara Boero, Lotus Blues. Non credere ai tuoi occhi, € 9,99
Davide, mio figlio maggiore, insegna lettere in un liceo e coltiva da sempre la passione del cinema; ha pubblicato saggi e conseguito un dottorato di ricerca con una tesi sul cinema per ragazzi nell’Italia del dopoguerra edita nel 2013 con il titolo All’ombra del proiettore dalle Edizioni dell’Università di Macerata. Oggi Davide ha voluto pubblicare in autoedizione con Amazon un saggio sul “caso Jacques Tati” argomento della sua tesi di laurea. Il volume analizza la produzione di “un caso a parte nella storia del cinema”, ne valorizza le “feroci annotazioni sul mondo moderno” sempre, però, stemperate da una dimensione poetica e delicatissima.
Sara ha iniziato prestissimo a pubblicare storie per ragazzi, ora lavora molto con la rete e, forse condizionata dal suo “papà” che ogni tanto polemizza con autori di prodotti omologati “figli” delle scuole di scrittura, con agenti letterari che diventano committenti di collane e con editori che abdicano al loro ruolo, ha deciso di affidare ad Amazon il suo sesto romanzo prima sua “incursione nella fantascienza distopica” che mette in gioco a livello di scrittura un’altra sua grande passione, quella dei tarocchi. So che il libro in rete ha avuto un buon successo di recensioni e di vendite: che sia questa una strada per far riflettere gli editori sulla necessità di riappropriarsi di scelte non omologate?
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