In attesa della Fiera internazionale di Bologna (21 – 24 marzo) riunisco qui le schede dei volumi pervenuti fra dicembre 2021 e oggi; per comodità di lettura indico le parti in cui questa rubrica è divisa:
***Albi
***Altri albi, cartonati, giochi, testi per i più piccoli
Due albi sui libri
*** Da 7 a 8 anni
*** Da 9 a 11 anni
***Da 12 a 13 anni
*** Oltre i 13 anni
*** Fantasy e “gotico”
*** Divulgazione
*** Dopo un Natale ne arriva un altro
*** Versi e nonsense
*** Shoah e seconda guerra mondiale
*** Marino Cassini
***Adulti – Saggistica e varia
***Albi
cameloZampa
• Livia Rocchi – Elisa Macellari, Cavalieri di fiori, € 16,90
• Crockett Johnson (trad. Sara Saorin), Harold al Polo Nord, € 15,90
• Tomi Ungerer, Zloty, € 16,00
Albo decisamente originale quello di Rocchi e Macellari perché ad un tempo mette in gioco i fiori come protagonisti della stessa vita degli uomini e la dimensione narrativa, cioè la capacità nostra di elaborare racconti senza confini di stato e di etnie; originali anche le “figure” e la composizione grafica.
Come ho già scritto sono un tifoso di Harold che con la sua matita blu disegna il mondo e quindi (anche questo ho già scritto) benissimo ha fatto cameloZampa a ripescarne dagli anni Cinquanta del secolo scorso le sette storie e ripubblicarle gradualmente nel loro formato tradizionale (22 x 28). Non voglio ancora ripetermi nell’apprezzamento della “rivoluzione” portata dall’americano Crockett Johnson (1906-1975) nella comunicazione per l’infanzia, voglio solo aggiungere che anche Harold al Polo Nord è all’altezza delle avventure di questo personaggio che rende viva la pagina bianca, ci fa viaggiare per il mondo (qui disegna e salva per tutti noi Babbo Natale) e ci rende più “leggeri” e disponibili alle avventure della fantasia.
Non posso parlare del terzo albo senza ricordare la visita al Museo Tomi Ungerer di Strasburgo città natale dell’autore dove al piacere di un percorso conoscitivo attraverso le sue opere, da quelle per l’infanzia a quelle erotiche, a quelle pubblicitarie, si aggiunge quello della conferma di una genialità capace di ribaltare l’ordine costituito delle situazioni e delle figure. Così questo Zloty opportunamente edito da cameloZampa ci presenta una “cappuccetto rosso” in scooter (e casco al posto del cappuccio) che attraversa il bosco per portare le provviste alla nonna… naturalmente gli avvenimenti prendono una piega diversa, la genialità di Ungerer ci conduce in un universo di personaggi fantastici e paradossali e ogni tavola sembra dimostrare le enormi possibilità che si aprono ad un autore se sa deviare con intelligenza dalla “retta via” tradizionale. Devo aggiungere che il “lieto fine” in nome dell’amicizia che può unire i diversi non è per me l’elemento essenziale dato invece dall’umorismo delle tavole e delle situazioni… Insomma ancora una volta un grandissimo Ungerer…
Lapis
• Attilio (a cura di Alessandra Cassinelli), Filarello, € 11,90
Domani Noah, il minore dei miei tre nipoti, avrà un altro albo ad arricchire la sua piccola biblioteca: il sapore delle semplici rime si adatta bene al suo orecchio (e anche al mio) e le “geometrie” dello stile di Attilio, i suoi personaggi netti sulla pagina colpiscono gli occhi e arricchiscono la fantasia.
• Gek Tessaro, Però, € 14,50
Non posso fare a meno di “leggere” gli albi di Gek partendo dalle parole e immaginandolo sulla scorta delle stesse a disegnare sulla sua lavagna luminosa in “diretta teatrale” universi di immagini che si compongono e scompongono per il piacere di chi ascolta e guarda il “miracolo” di una creatività unica e originalissima. Qui il percorso ci porta nella preistoria, i protagonisti sono una famiglia di mammut le cui riflessioni mettono in gioco la nostra stessa “umanità”: siamo davanti a un percorso formativo che intreccia antico e moderno, dinamicità e fissità delle antiche incisioni delle caverne. Gek è un “pedagogista” sui generis ma (non se ne adontino gli accademici) un grande pedagogista.
orecchio acerbo
• Dieter Böge – Bernd Mölck-Tassel, noi umani, € 19,50
In formato libro ecco il “nostro” catalogo: noi umani siamo tantissime cose diverse, possiamo variare nei sentimenti, assumere atteggiamenti, decidere del nostro destino; più che le parole qui contano le figure da cogliere nella loro essenzialità ma anche nel dettaglio; le illustrazioni di Bernd Mölck-Tassel, docente di illustrazione ad Amburgo (nel 2018 è stato membro della giuria internazionale della Mostra degli illustratori della Fiera di Bologna), sono affettuose e profonde, fanno sorridere e pensare.
• Katerina Gorelik, Un lupo alla finestra?, € 19,00
La struttura di questo albo dell’illustratrice russa richiama alla mia memoria Sembra questo, sembra quello di Enrica Agostinelli dove un’immagine sembra quello che non è: qui il gioco è dato fin dalla copertina da una finestra che si apre al centro di ogni pagina e il particolare che si vede non corrisponde mai alla realtà della figura completa. I coloratissimi e simpatici animali di Gorelik, una sua vera passione, danno a tutto l’albo un tocco di simpatia e leggerezza.
• Ylla (postfazione Alessandra Mauro), Due piccoli orsi, € 15,00
Si tratta del repêchage di un libro del 1954 di Camilla Koffler in arte Ylla (1911 – 1955), eccezionale fotografa di animali, capace di far emergere le loro vite attraverso un semplice scatto. Qui le immagini di una famiglia di orsi (mamma e piccoli, fratello e sorella) potrebbero raccontare anche da sole la storia dell’allontanamento dei piccoli (curiosità infantile), dello smarrimento e del ritrovamento da parte della mamma ma Ylla ha accompagnato gli scatti con un semplice racconto che ha tutto il sapore di una fiaba. Altra bella prova della casa editrice romana.
• Cinzia Ghigliano, Il cane giallo, € 16,00
La mia scarsa conoscenza dell’autore americano (O. Henry, pseudonimo di William Sydney Porter, 1862 – 1910) da un cui racconto (Memorie di un cane giallo) è tratto questo albo non mi consente di definirlo come è stato scritto “la risposta americana a Guy de Maupassant”, so solo però che l’atteggiamento ad un tempo ironico e profondo che emerge anche dalle pagine e soprattutto dalle stupende illustrazioni di questo albo lo legano agli autori americani suoi contemporanei che amo, da Mark Twain (1835 – 1910) a Ambrose Bierce (1842 – 1914), a Jack London (1876 – 1916). Dare la voce a un animale (“purtroppo gli umani non intendono il linguaggio degli animali”), fargli scegliere il “padrone” meno apparentemente propenso alle effusioni, fuggire con lui sulle Montagne Rocciose a guardare l’infinito già questo dà idea dell’ironica profondità di cui dicevo all’inizio. Nelle sue tavole, poi, Cinzia Ghigliano ha dato vita a una “commedia umana” di grande spessore dove la stessa impaginazione pare scandire il ritmo degli avvenimenti. Prova grande per un albo che mi ha toccato profondamente.
• Mario Brassard – Gérard Dubois, A chi appartengono le nuvole?, € 18,00
Trovo questo albo suggestivo e difficile ad un tempo perché per rappresentare temi quali la violenza della guerra, la cupa disperazione di chi fugge, le tragedie di un’infanzia negata si affida al meccanismo dei ricordi infantili di una giovane donna e – come si sa – i ricordi sono sprazzi personalissimi che salgono dalle profondità dell’io quindi l’albo più che alle parole si affida alle immagini impresse nella memoria quasi fossero momenti isolati emersi senza una completa logica narrativa: nuvole di fumo, esplosioni, silhouette di figure in marcia che sembrano avvicinarsi a noi sulla pagine, neri e grigi con tocchi di rosso, un raro azzurro di speranza… Non so l’impatto che l’albo avrà sui lettori giovani (e non più giovani) meno abituati a narrazioni di questo tipo, apprezzo comunque la qualità delle immagini e la loro impaginazione oltre, naturalmente, l’editore che non si lascia spaventare dalle “cose difficili”.
• Jo Weaver, Bibi, € 16,00
Appena arrivato: il tema dei giovani che si prendono cura degli anziani qui è declinato nella storia di uno stormo di fenicotteri dove Bibi, la più vecchia, dopo una vita passata ad aiutare i piccoli, viene a sua volta aiutata. Al di là della delicatezza del racconto devo dire che le grandi illustrazioni non mi hanno colpito in modo particolare.
*** Altri albi, cartonati, giochi, testi per i più piccoli
Aracne
• Carla Barbara Coppi – Sabrina Arcangeli, L’ombra della maschera, € 15,00
Si parla spesso in questo periodo di emozioni e questo albo racconta quelle di un bambino che attende il fratellino: sono domande, dubbi, inquietudini essenziali colte con intelligenza e sensibilità dall’autrice.
Il castoro
• Maria Girón, Arturo e l’elefante, € 13,50
Albo semplice e sorridente: la breve storia di un bambino che aiuta un elefante a ritrovare la memoria. Ovviamente l’invito implicito è rivolto all’infanzia e alle possibilità di aiutare gli anziani (l’elefante è un nonno…).
Due albi sui libri
È accaduto in passato che a momenti di crisi valoriali si rispondesse con la codifica di regole e comportamenti (penso al Cortegiano di Baldassar Castiglione, al Galateo di Monsignor Della Casa ma anche ai tanti manuali di comportamento dell’Ottocento), oggi all’evidente disaffezione alla lettura si risponde (per fortuna) senza manualistica ma con opere che mettono al centro il tema del libro e della lettura così Feltrinelli ristampa La bambina che parlava ai libri di Stefano Benni (ill. Gianluca Folì, € 14,00) “favola” sulla vitalità dei libri dedicata a Inge Feltrinelli e Lapis con La Signora dei Libri di Kathy Stinson – Marie Lafrance (€ 14,50) costruisce un albo ispirato alla storia di Jella Lepman (1891 – 1970) sfuggita alle persecuzioni naziste, fondatrice nel secondo dopoguerra della Internationale Jugendbibliothek di Monaco di Baviera e dell’IBBY (International Board on Books for Young People). Non si tratta dunque di valorizzazione agiografica di storie personali quanto di valorizzazione del libro come elemento capace di unire al di là delle differenze di lingua, cultura, stato.
*** Da 7 a 8 anni
cameloZampa – I Peli di gatto
• Crockett Johnson (trad. Sara Saorin), Ellen e il leone, €15,90
Ritengo che Sara Saorin traduttrice dei testi dell’americano Crockett Johnson (1906 – 1975) sia la prima a divertirsi con personaggi come Harold ed Ellen capaci di affermare con pochi segni o poche parole il potere straordinario dell’immaginazione. Dopo averci messo a disposizione le fantastiche imprese del piccolo Harold che con la sua matita viola disegna l’universo, qui è la simpatica Ellen a farci conoscere in dodici brevi racconti il suo mondo e i suoi pensieri attraverso l’interlocuzione con il leone di pezza compagno di giochi… Nei personaggi di Johnson vincono freschezza, ingenuità e disponibilità infantile alle avventure della fantasia, le sole che facciano crescere davvero; il fatto, poi, che Harold ed Ellen siano ormai anagraficamente “anziani” (sono “nati” a metà degli Cinquanta del secolo scorso) ci conferma che la buona letteratura ha davanti “storie infinite”…
La Ruota Edizioni
• Eleonora Bellini (ill. Giuseppe Guida), Adalgiso e il mistero dell’Ape Car, € 10,00
Secondo appuntamento con il simpatico Adalgiso 357 e con il suo gatto Nobilius alle prese con un nuovo caso da risolvere; fa da comprimario un giovane commissario Bertrando Occhiacuto. Nessuna paura di incappare in misteri irrisolvibili perché la breve storia si dipana con semplicità e leggerezza fino a un finale che punisce i colpevoli di un incendio doloso ma dà loro la possibilità anche in carcere di frequentare la scuola… Un sorriso e un segno di speranza…
*** Da 9 a 11 anni
cameloZampa
• Alice Keller, Tariq, € 10,90
S’è detto più volte che troppo spesso nell’analisi dei libri per l’infanzia e l’adolescenza ci si ferma alla superficie tematica e si abbandona ogni considerazione stilistica. Nello spazio del mio “orticello” critico cerco di mantenere vivo anche il secondo aspetto perché contenuto e stile costituiscono di fatto un’unità. Questa premessa per dire che a livello tematico il breve romanzo di Keller colpisce per l’attenzione alla dimensione sociale e lo scavo psicologico del personaggio; il ritratto dell’adolescente Tariq che vive in un palazzone periferico fra mille disagi famigliari (padre sempre assente per lavoro, fratello ubriacone violento) e sociali (ha problemi a scuola e in generale nei rapporti interpersonali) è decisamente riuscito: ansie, azioni, riflessioni emergono con chiarezza e la stessa finzione autobiografica della prima persona va in questa direzione anche se ogni tanto nasce in me una domanda estensibile a molti autori: siamo certi che la finzione autobiografica che obbliga a una mimesi del parlato e a una semplificazione del pensiero sia la strada giusta per “arricchire” il lettore?
Editoriale Scienza
• Teresa Porcella (ill. Marta Pantaleo), Aiutiamoli a fare da soli. Maria Montessori si racconta, € 12,90
Teresa Porcella è molte cose insieme: lettrice, editor, “inventrice” di collane, formatrice, teatrante, libraia, bibliotecaria… e qualcosa manca a questo elenco ed è la passione per la lettura e per la scrittura; sostengo, cioè, che se l’autrice non fosse dotata di una robusta spinta narrativa non sarebbe riuscita (e non riuscirebbe) a tenere unite tante competenze diverse; in questo nuovo testo ci racconta, ad esempio, la vita controcorrente di Maria Montessori (1870 – 1951), dagli studi tecnici a quelli di medicina preclusi allora alle donne, dalle riflessioni pedagogiche alla fondazione nel 1907 di quella prima “casa dei bambini” che rappresenta l’applicazione delle sue teorie educative. Porcella ci consegna date e documentazioni precise ma non rinuncia al piacere e alla vivacità del narrato e non è un caso neppure che fermi il racconto proprio al 1907, all’esito pratico, cioè, degli studi e delle teorie montessoriane… un bel modo di segnalare ai giovani (e meno giovani) lettori l’importanza degli anni giovanili e della formazione iniziale.
il castoro
• Lodovica Cima (ill. Giulia Dragone), Via del sorriso, € 13,50
Mi piace l’idea che il custode del palazzo in cui si intrecciano queste storie solari e sorridenti si chiami Angelo e faccia, appunto, il “custode” non passivo della casa dove i cinque protagonisti (quattro bimbi e un cane) nel giro di dodici mesi scoprono un’infinità di cose ma soprattutto capiscono il valore dell’amicizia e della solidarietà. Aver scritto un libro sereno come questo nell’epoca triste dell’isolamento per la pandemia è stata, anche al di là del pur significativo valore letterario, “opera buona e giusta”.
• Zeno Alexander (trad. Simona Brogli), La biblioteca infinita, € 13,50
Fra realtà (poca) e fantasia (moltissima), un viaggio in una biblioteca che ha il sapore della scoperta e il fascino dell’avventura. Un romanzo capace di divertire conquistandoci al mondo dei libri.
*** Da 12 a 13 anni
cameloZampa
• Enne Koens (ill. Maartje Kuiper), Sono Vincent e non ho paura, € 15,90
Bullismo, coraggio, sogni e libertà sono presenti in questo romanzo che vede l’undicenne Vincent vittima dei compagni e delle sue solitarie angosce; francamente da un’autrice vincitrice di prestigiosi premi letterari mi sarei aspettato qualcosa di più anche se la vitalità del mondo immaginario del protagonista e la figura della ragazzina sua amica risultano originali.
Edizioni EL
• Nadine Debertolis (trad. Costanza Piccoli), La casa dalle 36 chiavi, € 12,90
Francamente ho poca dimestichezza con forme di gioco all’interno dei libri quindi non so dire se – a livello di escape game – La casa dalle 36 chiavi possa “funzionare”, so però che come romanzo “funziona” perché, senza troppe pretese di mandare messaggi, l’avventura estiva del giovane Dimitri (e di sua sorella) nella villa di campagna di un vecchio zio defunto, è divertente e densa di misteri e scoperte.
Lapis
• Malusa Kosgran, 14, € 12,00
Romanzo con tutti gli “ingredienti” tipici della “modernità”: flirt estivi con bella cornice greca fra quattordici-quindicenni diversi per carattere, problemi di famiglia, messaggi con “faccine”, smartphone, tablet… Si vede il mestiere dell’autrice, sceneggiatrice e creatrice di contenuti per il web… Dai romanzi vorrei qualcosa di più ma probabilmente piacerà a lettrici-lettori adolescenti.
MIMebù
• Fabiana Sarcuno (ill. Giulia Iori), Il club degli insolenti, € 14,50
Romanzo che dal sorriso sa far emergere i valori dell’amicizia, della solidarietà, della libertà; romanzo “polifonico” – direi – perché oltre a Giò che racconta in prima persona le sue esperienze di ragazzina di terza media (pardon: secondaria di primo grado…) facciamo conoscenza con una serie di “comprimari” interessanti e “diversi”, legati a Giò dall’invenzione di un “Club degli Insolenti” nato sull’impegno della sincerità fino alla sfrontatezza e con lo scopo di difendersi dai soprusi e dalle prevaricazioni dei bulli. Il romanzo scorre via veloce anche per quello stile “giovanilistico” che l’autrice consapevolmente gli imprime e che forse per me (ma sono vecchio) è un po’ sovrabbondante e ostentato fra moltissime parole di moda (quasi un dizionario… influencer, trendy, shiftare, new entry, spoilerare ecc.) e “parlato” (“non sono mai stata una lecchina”, “quell’Orazio [il poeta latino] ci ha preso alla grande”). Trovo troppo fumettistiche e caricate le illustrazioni di Giulia Iori (ma anche qui gioca la mia vecchiaia).
*** Oltre i 13 anni
Giunti
• Liz Hyder, Boccadorso, € 14,00
Romanzo del buio anche nell’elegante copertina nera questo di Liz Hyder: buio come nei corridoi e nelle profondità della miniera in cui è ambientato, buio come nelle anime di coloro che per sopravvivere obbediscono e vivono in basso e di quelli che in nome di credenze e di antiche espiazioni li tengono schiavi. In Boccadorso la finzione autobiografica (prima molto sgrammaticata poi via via più rispettosa delle regole) è affidata al giovane Newt (in realtà si tratta di una ragazza) che appena arrivato in miniera viene preso sotto tutela da Thomas che non solo lo protegge ma quel che più importa gli impara la scrittura.
Il romanzo si snoda fra episodi che dimostrano quanto il potere sia cieco e crudele, taciti ogni dissenso e continui a manipolare le coscienze; finalmente arriva Devlin capace di portare il seme della rivoluzione che non è solo distruzione del “sistema” ma anche presa di coscienza dei diritti. In conclusione Newt e Devlin dalle profondità risaliranno in superficie, scopriranno il cielo e la natura, cammineranno mano nella mano “verso l’inizio di un nuovo mondo”. Il buio che impregna tutta la narrazione può anche trasferirci l’idea della profondità filosofica e civile che – almeno nelle intenzioni dell’autrice – sta alla base del romanzo (ognuno può tentare di cambiare il mondo e magari liberare – cito Rodari – “gli schiavi che si credono liberi”), c’è qualcosa però che rende il tutto incompleto, il mancato chiarimento, ad esempio, di come siano nati i rapporti di forza, di come si sia generato quell’universo oppressivo e non basta lo sforzo di presa di coscienza di Newt attraverso le sgrammaticature del linguaggio (che fatica per il bravo traduttore!) a dirci le ragioni vere di una rivoluzione. Insomma anche se mi sento di segnalare positivamente Boccadorso resto con qualche perplessità sulla mancata definizione dei contorni fra realismo e irrealtà.
*** Fantasy e “gotico”
Non voglio inaugurare un “sottosettore” all’interno del mio sito ma, vista la mia scarsa adesione a generi narrativi che invece suscitano nei giovani interesse e partecipazione, lascerò quantomeno un segnale di avvenuta ricezione magari completato da un breve giudizio.
Einaudi Ragazzi
• Viola Marchesi, Il segreto di Artica, € 15,50
Tutti gli “ingredienti” del fantastico contemporaneo sono qui presenti: l’ambientazione (da Nordica città-stato dispotica ad Artica isola libera), l’omologazione costruita sull’ipertecnologia, la libertà che si nutre delle diversità, la “divinità” che vive solo in rete, le esistenze reali che combattono per uscirne. Ho parlato di fantastico contemporaneo ma potrei agganciare a questo tutti gli elementi del fantastico che meglio conosciamo perché le autrici (sono due sotto pseudonimo) sono state bravissime a mettere insieme una sceneggiatura (è il loro mestiere) che potrebbe ben diventare film. Un romanzo che piacerà anche se ribadisco la mia difficoltà ad entrare in sintonia con il genere.
uovonero
• Pam Smy (trad. Sante Bandirali), Il nascondiglio, € 19,50
Qui non siamo nel fantasy puro anche se atmosfere misteriose e dimensione soprannaturale prendono rilievo grazie all’inusuale ambientazione del romanzo nello spazio di un cimitero (anzi della sua parte abbandonata all’incuria). Protagonista dell’insolita avventura è il giovane Billy che per sfuggire alle violenze in famiglia il 30 ottobre fugge di casa e si rifugia in un vecchio bunker vicino appunto al cimitero: la vera storia comincia dunque in questi spazi con l’incontro con un vecchio che deve pulire le tombe entro il 2 novembre; Billy lo aiuta e in questa sua fuga cominciano ad entrare altri personaggi reali capitati lì per caso: una carrellata di esperienze e sentimenti che troverà conclusione nella notte del 2 novembre quando Billy e il vecchio assisteranno all’uscita dalle lapidi degli scomparsi che per quella notte avranno modo di incontrarsi con la persona amata in vita. Al romanzo non manca il lieto fine dell’abbraccio fra Billy e la mamma che non cancella però la straordinaria esperienza oltre i confini della realtà. Il senso di mistero che aleggia su tutto il romanzo è affidato non solo alle parole ma anche alle suggestive illustrazioni dell’autrice dove il grigio delle figure che si staglia sul nero delle tavole accentua ad un tempo l’evanescenza e la profondità dell’esperienza del protagonista.
*** Divulgazione
Editoriale Scienza
• Jess Wade – Melissa Castrillón, Nano. La spettacolare scienza del molto (molto) piccolo, € 14,90
Questo albo, godibile dai 9 anni, affronta un argomento scientifico ostico anche per molti adulti (me compreso), lo fa con chiarezza espositiva (non è mai “sovrabbondante” nel linguaggio) e bella disposizione sulla pagina delle immagini: c’è una bimba sempre sorridente a farci da guida e questo espediente rende ancora più leggero il nostro percorso di comprensione.
Uovonero – 30 giorni per capire
• Mélanie Babe – Marine Baroukh – Charline Dunan (trad. Lorenza Pozzi), 30 giorni per capire l’Autismo – un mese di sfide, scoperte e giochi*, € 16,00
• Mélanie Babe – Marine Baroukh – • • Charline Dunan (trad. Lorenza Pozzi), 30 giorni per capire i disturbi visivi – un mese di sfide, scoperte e giochi*, € 16,00
Una bella serie decisamente originale perché affronta tematiche importanti dalla parte dei giovani lettori: i due volumi non danno lezioni ma invitano a capire le diversità attraverso scoperte, giochi e azioni. Una serie non dalla parte degli altri ma dalla parte di tutti perché solo insieme si vince.
*** Dopo un Natale ne arriva un altro
Potrei trovare mille ragioni per giustificare il mio ritardo nel segnalare testi natalizi ma mi limito a dire che anche i libri “d’occasione”, se buoni, vivono a prescindere dalla data per la quale sono stati confezionati. Ecco dunque:
Einaudi Ragazzi
• Elisa Puricelli Guerra (ill. Angelo Ruta), il Segreto del Bosco, € 12,00
Una breve magica e originalissima storia di Natale che proietta la giovane protagonista Priscilla con i genitori in una casa antica ormai non più abitata: sarebbe un modo un po’ noioso e forse triste di passare il Natale se non ci fosse la magia di una fiaba che proietta la bambina in mondi incantati e le fa vivere una straordinaria avventura. Storia delicatissima che le illustrazioni di Angelo Ruta rendono ancora più coinvolgente.
Interlinea
• Ferdinando Albertazzi, Il regalo di Natale, illustrazioni di Angelo Ruta, € 8.00
Libro piccolo di formato ma con storia originalissima in cui si incontrano un Babbo Natale indaffarato a preparare doni e una Befana in crisi per il carbone difficile da reperire… fra tradizione e moderni droni è bello nel finale vedere Babbo Natale prendere sotto braccio la Befana avviandosi con lei verso il magazzino dei giocattoli… Molto riuscite anche le illustrazioni di Angelo Ruta.
Lapis
• Mariella Panzeri – Silvia Colombo, Gesù Bambino venuto dal mare, € 14,90
Dal Natale della tradizione che tutti conosciamo allo sbarco dei migranti di oggi che accolti in una piccola comunità marinara assumono i contorni di un presepe diverso dove la disperazione e la povertà possono tramutarsi in un messaggio di solidarietà ed amicizia. Una storia decisamente “natalizia” che fa riflettere e invita a riempiere il Natale di fatti reali non solo di parole.
*** Versi e nonsense
Inserisco in questa larga categoria un certo numero di testi e lo faccio rinunciando consapevolmente alla denominazione “poesia”; non voglio qui tentare definizioni di “poesia per bambini” mi accontento solo (con Rodari) della consapevolezza che “ci sono poesie che possono essere capite, sentite, diciamo pure vissute dai bambini, indipendentemente dal fatto che siano state create per loro oppure no. E ce ne sono altre, troppo lontane dal loro campo di esperienza, troppo dissonanti con le loro strutture mentali o con il loro mondo sentimentale, troppo discordi con il loro vocabolario perché essi possano in qualche modo goderne. Ma non esiste quella cosa che possa essere poesia per i bambini e non-poesia per gli adulti” (I bambini e la poesia in “Giornale dei genitori”, n. 6 – 7, giugno – luglio 1972). Aggiungo che anch’io mi sento di valorizzare per l’infanzia quegli autori che non pretendono di essere montalianamente “poeti laureati” ma hanno la consapevolezza dell’importanza di trasferire all’infanzia il ritmo, il piacere del gioco di parole, il gusto per l’invenzione bizzarra; dalla filastrocca popolare al più raffinato nonsense, dunque, è quanto cerco anche nei libri che presento:
Edizioni Didattica Attiva
• Eleonora Bellini (illustrazioni di Erika Visconti), Piano piano lento lento, € 13,00
Una semplice filastrocca che accompagnata da vivaci illustrazioni comunica ai piccoli lettori (e agli adulti che la leggeranno ai bambini) il piacere della scoperta della lentezza; in un mondo frenetico come quello contemporaneo dire in rime affettuose che solo andando piano si possono fare bellissime scoperte risulta un’ottima lezione…
Lapis
• Silvia Roncaglia – Gek Tessaro, Filastrocche per un anno, una al giorno, € 17,50•
• Chiara Carminati – Annalaura Cantone, ABC il mio primo alfabetiere, € 14,00
• Chiara Carminati – Massimiliano Tappari, Quattro passi, € 11,00
Trovo la prima conferma di quanto dicevo nella premessa in questi due libri che vantano la presenza di due autrici davvero capaci di giocare con le parole: la prima mette insieme tante filastrocche quanti sono i giorni dell’anno (29 febbraio compreso) e, non abbandonandosi solo al divertimento della rima e della combinazione imprevedibile, dà un senso anche ai contenuti magari con domande giocate sulle emozioni: “Mentre assorbono l’acqua le radici /fan risucchi o sospirano felici? /E l’erba quando cresce si può udire? / Ha un suono lo sbocciare delle rose? /Vorrei avere orecchie per sentire / anche il suono segreto delle cose”. Naturalmente le immagini di Gek Tessaro accompagnano il ritmo delle parole e pare quasi di vedere una felicissima messa in scena con Gek che le recita e disegna per un pubblico – come sempre – incantato. Anche Annalaura Cantone non si fa sfuggire la buona occasione offerta dal fantasioso alfabetiere di Chiara Carminati dove straordinari animali compiono imprevedibili e divertenti azioni come, ad esempio, le “SORELLE SALAMANDRA” che “sulle rive dello stagno, sotto un sasso /… (sai che spasso!) / straripanti di SUSINE a più non posso / si sfidavano a sputare in alto l’osso”… Sempre di Carminati questa volta a commentare le fotografie di Tappari altri versi essenziali ed “intriganti” in un cartonato denso di suggestioni verbali e figurative.
MIMebù
• Michal Rusinek (ill. Joanna Rusinek, trad. Linda Del Sarto, postfazione e consulenza poetica Chiara Carminati), Piccole poesie di famiglia, € 15,50
Questo è per molti aspetti un libro prezioso: per l’autore il polacco Michal Rusinek che oltre ad insegnate Traduzione e Scrittura Creativa all’Università, è scrittore per bambini e adulti e soprattutto ha respirato aria di poesia come segretario personale della poetessa Wislawa Szymborska premio Nobel per la letteratura (1996); per Joanna Rusinek sorella dell’autore ed efficacissima illustratrice; per la traduttrice che, non ancora trentenne, ha avuto significativi riconoscimenti per i suoi lavori; infine per la “consulente poetica” Chiara Carminati che nella postfazione-intervista all’autore trasmette le emozioni di chi sa avvicinarsi alla poesia con rispettosa cordialità. E che dire di queste rime fantasiose che costituiscono una sorta di albero genealogico dell’autore? Che sono una bella sorpresa non solo per l’ironia e il sorriso che le caratterizzano ma anche per la struttura che spesso si avvicina al “nonsenso” ma sa anche distaccarsene con un tocco di realismo come nel parente negoziante ebreo che “Aveva un gran cappello / e barba a non finire, / e un cuore molto grande / e un animo gentile. / Sua moglie – ossuta e fine, / lui pure magrolino. / Aveva un negozio / piccino in un paesino. / Ma un dì vennero alcuni / a dirgli, tutto a un tratto: / «Vai via, che la tua barba / a noi non piace affatto»”… Insomma Piccole poesie di famiglia è quanto di meglio si possa desiderare in poesia per la nostra infanzia (e non solo…).
orecchio acerbo
• Kornej Cukovskij – Lucie Müllerová (trad. Daniela Almansi), Crocodilo, € 14,50
Qualche tempo fa su questo sito avevo segnalato Daniela Almansi per l’efficacissima traduzione-interpretazione di The Hunting of the Snark uno dei testi più discussi di Lewis Carroll; oggi Almansi aggiunge al suo vasto curriculum di traduttrice un altro poema per bambini Crocodilo del russo Kornej Ivanovič Čukovskij (1882 – 1969) traduttore e scrittore per l’infanzia molto vicino a Carroll per l’utilizzazione del nonsense e di altre straordinarie “bizzarrie” tematiche e formali. Dietro la trama di Crocodilo scritto nel 1916 (un coccodrillo visita lo zoo di Leningrado, scopre che gli umani tengono prigionieri gli animali per il loro piacere e decide con altri animali di lottare per liberare i prigionieri; è una lotta senza quartiere fra Crocodilo e un bambino che si mette alla testa degli uomini, per fortuna alla fine il buonsenso prevarrà e umani e animali a Natale andranno “dal lupo ad aprire i regali”) stanno molti temi, da quello del conflitto fra “specie” diverse al rispetto degli altri, ma il dato più interessante è quello del linguaggio giocato su parole imprevedibili, su scarti della fantasia capaci di produrre un’irriverente conflittualità fra le parole. Non è un caso che il “realismo” del regime sovietico abbia ritenuto la dimensione satirica di Čukovskij anticomunista e abbia tenuto lontano il testo dalla commercializzazione fino al 1981, ma non è un caso neppure che oggi, finalmente liberi dai troppi “bamboleggiamenti” della letteratura di consumo per l’infanzia, il poemetto abbia trovato in Daniela Almansi la sua fantasiosa traduttrice, nella giovane Lucie Müllerová una vivacissima e ironica illustratrice e in orecchio acerbo l’editore ideale.
Raffaello ragazzi – i palloncini
• Isabella Christina Felline – Sonia Maria Luce Possentini, TUTTO D’UN FIATO Emozioni in rime sonanti, € 12,50
In un’altra “puntata” di “Libri ricevuti” avevo dedicato uno spazio speciale a diversi testi sulle emozioni (tema evidentemente “gettonato” da autori ed editori); oggi le emozioni dei bambini (dalla rabbia alla gelosia, dalla curiosità alla fiducia per un totale di quindici) sono messe in rima (con accanto una breve nota) da Isabella Christina Felline che gioca felicemente con le parole e le rende leggere come si conviene appunto alle emozioni. Un po’ diverse dall’abituale stile le illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini che appaiono troppo caricate nei tratti e nei colori, d’altra parte – ed è una questione di gusti – Possentini ci ha abituati al tratto soffuso, alla leggerezza, alle profonde suggestioni dell’evanescenza.
*** Shoah e seconda guerra mondiale
In un mondo abituato a correre fra frammenti di parole e di immagini e quindi a smarrire ogni riferimento anche al tragico passato della seconda guerra mondiale e dell’olocausto, trovo che l’unico modo per andare controcorrente sia quello di restituirci senza enfasi ma con assoluta determinazione testi narrativi o “pezzi” di memoria capaci almeno di risvegliarci dal torpore… Tutti i testi qui presentati sono adatti a lettori dai dodici anni in poi.
Einaudi Ragazzi
• Uri Shulevitz (trad. Lucia Feoli), Dopo la notte. In fuga dall’Olocausto, € 15,90
• Michael Skibiński – Ala Bankroft (trad. Silvia Mercurio), Ho visto un bellissimo picchio – anno 1939, € 13,90
Nella generale (e strumentale) confusione in cui la follia di tanti no-vax si paragona agli ebrei e alle vittime della barbarie nazi-fascista, Einaudi Ragazzi continua la sua linea di testimonianza, di conoscenza e di educazione; lo fa con sobrietà ed eleganza e proprio per questo i testi che vedono la luce appaiono efficaci, capaci, senza ridondanze e retorica, di “testimoniare” e far riflettere. Così è per il sontuoso volume di Uri Shulevitz, autore e illustratore per ragazzi, che racconta con parole ed immagini in bianco e nero di rara efficacia (figure grottesche, sequenze a fumetto, paesaggi sfumati, fotografie, disegni infantili) la sua storia di bambino ebreo di quattro anni (è nato nel 1935) in fuga con la famiglia dalla Polonia occupata dai nazisti e destinata negli anni della guerra a soffrire fame e stenti nell’Unione Sovietica. Il ritorno verso Varsavia e Parigi non sarà meno drammatico e sofferto anche perché il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, alla maturità sarà segnato dalle vicissitudini di quegli anni bui. Un libro denso e affascinante grazie all’autore che ha saputo rendere una parte della sua vita storia di tutti. Altrettanto emozionante è il “quaderno” di un altro polacco, Michał Skibiński che, a otto anni, nel 1939, aveva avuto come compito delle vacanze quello di annotare ogni giorno un avvenimento significativo; il “quaderno”, conservato fino ad oggi (le pagine originali sono riprodotte in fondo al volume), ci restituisce quindi la storia di quell’estate drammatica per la Polonia e le brevissime annotazioni del bambino che all’inizio si concentravano sulla felice osservazione della natura e diventano via via parole di paura, di guerra e di morte. Una tragedia, dunque, “letta” ieri con gli occhi straordinari del bambino ed efficacemente restituitaci oggi grazie anche all’efficacia dell’impaginazione e alle pregnanti e calde illustrazioni di Ala Bankroft.
Lapis
• Michael Grunenbaum – Ted Hasak-Lowy (trad. Matteo Corradini), Il sole splende ancora. Un ragazzo a Terezín, € 14,50
Michael (Misha) Grunenbaum è nato nel 1930 a Praga ed è un altro testimone di quella che è stata la barbarie nazista: dai nove ai quindici anni transita dalle speranze infantili e dagli agi di una famiglia borghese all’inferno dei divieti, dall’esclusione scolastica alla coatta dimora nel ghetto, dalla morte del padre arrestato dalle SS alla deportazione con madre e sorella nel ghetto di Terezín, via di transito per i campi di sterminio, che nell’atroce finzione nazista voleva essere un “ghetto modello” in cui la vita di duro lavoro e di sofferenze, apparentemente gestita da un Consiglio Ebraico, doveva sembrare un soggiorno pacifico aperto addirittura alle arti e al teatro. A Terezín, fra l’altro, furono ospitati bambini e ragazzi a migliaia, tutti destinati a fine prematura. Fra i sopravvissuti Misha, sua sorella e sua madre che dopo la guerra riuscirono a trasferirsi negli Stati Uniti cominciando una nuova vita. Le memorie di Misha, strutturate come racconto dallo scrittore Ted Hasak-Lowy e tradotte in italiano con la cura e la passione consueta da Matteo Corradini, si concentrano soprattutto sull’idea che è solo grazie ad una sorta di mutuo aiuto (una specie di associazione giovanile organizzata fra i ragazzi all’interno del campo) che alcuni sono riusciti a sopravvivere e a veder splendere ancora il sole. Un libro commovente ma mai retorico, una testimonianza preziosa per chi oggi “non sa” o finge di aver dimenticato.
MIMebù
• Cezary Harasimowicz (ill. Marta Kurczewska, trad. Laura Rescio), La storia raccontata da un albero, € 15,50
Credo che una delle magie del fiabesco stia nelle possibilità di dar voce a tutto, dagli animali, alla flora, agli oggetti più disparati fino alle parti anatomiche in fuga (Il naso che scappa di Rodari). In Mirabella il polacco Cezary Harasimowicz, sceneggiatore e drammaturgo, dà voce a un albero di susine che sotto le sue fronde ha visto passare uomini, donne e bambini ma soprattutto ha visto passare la guerra, la segregazione del ghetto, la tragedia dell’olocausto; Mirabella non è la sola voce narrante perché intorno a lei si coagulano altre voci in un coro di ansie, sofferenze speranze. L’albero sopravvive alla guerra ma non all’epoca postbellica che al suo posto vedrà sorgere un condominio ma i suoi semi e il ricordo di chi l’ha conosciuta sopravvivranno in un messaggio di bellezza e speranza. Il romanzo è originale, delicato e ben costruito, sono certo che potrà piacere ai giovani lettori lasciando loro anche il senso delle infinite possibilità della letteratura.
UP Feltrinelli
• Paul Dowswella, Desini incrociati. 1944. Giovani, eroi, ribelli (trad. Olivia Crosio), € 15,00
Qui lo scenario è soprattutto bellico (non mancano comunque riferimenti all’antisemitismo) ma le storie e le voci sono quelle di tre giovani diversi per vita e residenza (Marijke vive nei Paesi Bassi occupati dai nazisti, Yvie a Londra subisce i bombardamenti tedeschi, Tomasz è obbligato a lavorare in una fabbrica che produce le terribili bombe V2) cui nel corso della storia si aggiunge quella del soldato tedesco Rolf (la sua generosità salverà la vita di Marijke ma lo condannerà a morte)…Una polifonia dunque che resterebbe tale se i quattro non sentissero il bisogno di ribellarsi al Male, di sopravvivere alla guerra, di guardare con speranza al futuro. Un intreccio di vite non fa necessariamente un romanzo ma qui Dowswella con bravura conduce a conclusione la trama e il romanzo “tiene”.
*** Marino Cassini
Erga
“Gli Harvey tascabili”
• Bizzarri dentellati. 52 settimane tutte da scrivere, leggere e giocare!, € 9,90
• Mille e una notte di giochi. 52 settimane tutte da scrivere, leggere e giocare!, € 9,90
• La disfida delle parole. Giochi, Enigmi, quiz per tutte le stagioni, € 11,90
Più volte in questo mio sito ho dedicato spazio all’amico Marino Cassini primo direttore della Biblioteca Internazionale per Ragazzi “De Amicis” di Genova e infaticabile scrittore capace di “giocare” con le parole su piani diversi: nella sua ricca bibliografia abbiamo romanzi d’avventura, di fantascienza, di impegno civile, racconti scritti utilizzando generi letterari e stili diversi e negli ultimi anni abbiamo soprattutto testi dove la sua passione per l’enigmistica è diventata momento letterario efficace anche dal punto di vista educativo: da Un libro da risolvere. Enigmi e rebus con Gianni Rodari (ill. Francesca Rizzato, Einaudi Ragazzi) a A scuola di enigmistica. Un anno di giochi tra i banchi della 5^ A (in collaborazione con Angelo Petrosino, Piemme). Oggi Marino festeggia il novantunesimo compleanno offrendoci all’insegna della creatività (anche il nome dell’autore Casimiro Sanni è anagramma del suo nome) due divertenti “agende – notes”: nella prima protagonisti delle 52 “curiosità” (una per settimana dell’anno) sono i francobolli altra sua passione, nell’altra sono direttamente i giochi con le parole (anagrammi, rebus, crittogrammi…); il bello di questi lavori, al di là dell’intelligenza nell’elaborazione, deriva anche dalla possibilità offerta al lettore di interagire attraverso una App scaricabile… un modo elegante per dirci che una parola “tira” l’altra parola e un gioco “tira” l’altro… Anche il secondo denso “libro polisensoriale” capace cioè di mettere in movimento intelligenza e creatività , al di là dell’idea di manuale “per leggere, giocare, guardare video tutorial”, è quanto di meglio si possa trovare all’interno di quella idea di “educazione” di cui ho parlato: imparare divertendosi non è, infatti, solo uno slogan ma è uno dei modi di far crescere il lettore mettendosi dalla sua parte, riconoscendogli, cioè, autonomia di invenzione e capacità di parola.
***Adulti – Saggistica e varia
Castelvecchi
• Gian Piero Maragoni (pref. Paola Cosentino), Le muse bambine. Avvio di un discorso su Kunstprosa e le letteratura per la gioventù, € 14,00
La passione letteraria di Maragoni fa sì che la sua stessa opera critica diventi letteratura e coinvolga non solo sul piano razionale dello studio ma anche su quello emozionale della scrittura. In questo piccolo volume si addensano concetti importanti primo fra tutti quello della specificità letteraria che accompagna ogni opera indipendentemente dal destinatario; parlare di letteratura per l’infanzia con “occhio pedagogico” come capitava nel passato (e in parte ancora succede) è tradire la dimensione della scrittura, è appannare il senso (o il nonsenso) del testo in nome di un qualche giudizio legato alla moralità. Ha fatto bene Marangoni a ricordarcelo con intelligenza e sapienza di onnivoro lettore.
Edizioni Junior – Contar le stelle
• Maurice Sendak, Caldecott & – Note su libri e immagini, € 26,00
Maurice Sendak (1928 – 2012), grande protagonista dell’illustrazione per l’infanzia non ha mancato di riflettere a livello critico (saggi e recensioni) sia sulla sua opera che sull’esperienza di altri artisti del passato o contemporanei: il nucleo centrale resta comunque quello dell’illustrazione a dimostrazione di quanto questa, troppo spesso “ancella” dei testi, costituisca anche criticamente uno spazio autonomo carico di riferimenti storici e metodologici. A fondo volume un’utilissima Bibliografia delle opere di Maurice Sendak pubblicate in Italia curata da Martino Negri e soprattutto un prezioso Indice dei nomi del quale spesso anche nei testi critici si sente la mancanza.
Interlinea
• Walter Fochesato, Emanuele Luzzati. Natali a colori. Antologia del centenario, € 10,00.
Non ho inserito questo prezioso volumetto di Walter nel tardivo elenco di testi natalizi perché voglio sottrarlo all’occasionalità della festività e restituirlo alla pienezza di una ricerca che Walter da studioso e collezionista ha condotto con intelligenza e (perché no?) partecipazione sentimentale. Nella sua lunga produzione Luzzati (1921 – 2007) “di famiglia ebraica, decisamente laico” ha dedicato particolare attenzione al Natale e l’ha fatto non trascurando neppure quei temi più legati alla tradizione cattolica. In fondo – come nota Walter – il Natale era soprattutto per lui il finale della filastrocca rodariana del Pellerossa nel presepe “pace in terra agli uomini di buona volontà” e quindi tutte le “declinazioni” erano possibili: biglietti augurali, calendari, ceramiche, illustrazioni di libri, presepi, locandine… una colorata pluralità di linguaggi che ci parla della sua grandezza di artista e di “homo civilis“…
• Clara Allasia, Balocchi di carta. Percorsi di letteratura per ragazzi, € 20,00
Non ho a disposizione che lo spazio di questo mio sito per segnalare il volume di saggi che aspettavo da tempo, un volume che “legge” con sapienza e robusto impianto metodologico la storia della letteratura per l’infanzia non dal punto di vista pedagogico ma da quello storico letterario stabilendo connessioni, intrecciando trame e autori, restituendo in pratica uno spaccato “alto” della produzione per l’infanzia nell’altra letteratura. Motivo di fondo dei capitoli (Appunti sulla fiaba barocca e Sarnelli, Verso il Novecento: De Amicis, Pistelli, Salgari, “La domenica dei fanciulli” e la grande guerra, Qualche esempio dal secondo dopoguerra, “Burattini” e “gusci vuoti”: diventare grandi da Pinocchio a Harry Potter) che compongono il volume è l’analisi della rappresentazione di “traumi” (fisici o psichici) in momenti storici (e con autori) diversi ma in realtà è la documentata dimostrazione su quanto i libri per l’infanzia abbiano ancora da dirci se sottoposti a quella capillare indagine tematica e stilistica che troppo spesso manca a chi, credendo di fare “storia”, si accontenta, in indigeribili “centoni”, di raccontare la superficie delle trame, dei nomi, delle date…
Laterza
• Mario Lodi, C’è speranza se questo accade al Vho, € 19,00
Nei primi mesi del 1972, ancora studente universitario, recensii sulle pagine del quotidiano genovese “Il Secolo XIX” l’edizione einaudiana di questo importante volume che ora in occasione del centenario della nascita dell’autore Laterza ripropone in un’elegante, preziosa edizione. Con una sorta di autocompiacimento per il mio precoce giudizio (a un vecchio professore sia consentito) il lettore di questa rubrica mi consentirà di riprodurre il testo di allora:
La scuola viva
MARIO LODI – «C’è speranza se questo accade al Vho» – Einaudi, Torino – 312 pagine, 1.500 lire.
Anche i rotocalchi, anche quelli più noti per occuparsi più di scandali che di scuola, si interessano del maestro Lodi. Mario Lodi, insegnante elementare, oggi cinquantenne, nato vicino a Cremona, a Vho di Piàdena, dove insegna, rispondeva la scorsa settimana con esemplare chiarezza e semplicità alle domande dell’intervistatore d’uno di questi settimanali. È senza dubbio un personaggio. Ma che cosa gli ha conciliato il successo? Meno facile rispondere a questa domanda. Sta il fatto che il suo diario didattico ’63-’69, pubblicato nel ’70 da Einaudi sotto il titolo Il paese sbagliato, vendette nei primi quattro mesi 40 mila copie e suscitò dibattiti e interventi a non finire. Mario Lodi, tuttavia, continua a rifiutare coerentemente in ogni occasione il ruolo di mattatore, ripete che esistono moltissimi altri maestri come lui nei quadri dei Movimento di Cooperazione Educativa, che propone in Italia le “tecniche” pedagogiche – il testo libero, la stampa, la corrispondenza scolastica – del francese Freinet.
Autore fra l’altro di libri per ragazzi scritti in parte in collaborazione con gli allievi – l’editore Einaudi ha annunciato la ripubblicazione di un libretto, «Cipì», del ’61; tra i Remainders trovate un altro libriccino, «II soldatino del pim pum pà» del ’62 – Mario Lodi ripropone oggi al pubblico il volume che precedette e preparò Il paese sbagliato. Si tratta della relazione delle esperienze educative comprese tra il ’51 e il ’62, raccolte sotto il titolo C’è speranza se questo accade al Vho. Pubblicato nel ’63 dalle edizioni Avanti e passato allora quasi inosservato, è forse il suo libro migliore.
Cosa c’è di nuovo e di importante nelle esperienze di Mario Lodi? C’è, prima di tutto, una forte tensione politica. Lodi, progressista per vocazione, è ben deciso ad eliminare dalla mente dei suoi ragazzi i tabù della scuola tradizionale. Così, nelle prime pagine di C’è speranza…, dove la professione politica è meno presente che altrove, dichiara il suo sgomento nel vedere che, «oltrepassata la soglia della scuola, per i ragazzi è un libero volo, le bocche mute parlano e gridano: sono felici».
Qualcuno potrebbe sostenere che, poiché, la scuola è una cosa terribilmente seria, sarebbe giusto che i ragazzi restassero muti. Ma questo, ovviamente, è contrario non solo agli ideali del maestro Lodi, ma anche, dal ’55, ai programmi ministeriali che raccomandavano l’attività del bambino.
Lodi cominciò col disegno e la pittura: i bambini impararono a mescolare e preparare i colori, a descrivere e criticare i risultati, ad affinare la sensibilità. E continuò sulla stessa strada: dopo il disegno la poesia, il racconto libero. Dice Lodi: in quegli anni nacque nei ragazzi un nuovo atteggiamento fondato sulla riflessione critica, la ricerca.
A questo punto cosa poteva volere Lodi? Non c’è dubbio eliminare la barriere del voto. Arrivò all'”autovalutazione”, alle pagelle compilate insieme ai ragazzi. Infine, venne dichiarata una specie di guerra al libro di testo. Lodi annota: «II giornalino non raccoglierà i testi liberi, ma sarà il primo volumetto di uno studio sul paese: i ragazzi hanno già stabilito che avrà 19 pagine». L’arco delle motivazioni educative si allargava. C’era stata la scoperta della economia attraverso la vendita delle pubblicazioni; quella dell’organizzazione statale attraverso il contrasto con un daziere; ora c’erano i papà disoccupati, i padroni del campo che stavano in città, l’acqua del vicino Oglio. E la serie sarebbe ancora lunga.
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